Mmmmhhhhh... eh si proprio quel mmmhhhhmhmmmh, quel suono che emettiamo quando esprimiamo insicurezza, quando siamo dubbiosi su una cosa. Questo è quello che mi viene da pensare quando ascolto e riascolto questo "Lions" ultimo capitolo discografico della storia di una band chiamata The Black Crowes. Infatti i corvacci della Georgia dopo questo album del 2001 si sono sciolti perchè sempre più divisi dalle lotte intestine dei fratelli Robinson, per la voglia di intraprendere la carriere solista da parte di Chris Robinson e forse perché no, come in tutti i rapporti anche i nostri si erano stancati di stare insieme, e forse (a ragione si chiedono quelli che li stimano?!?) hanno pensato che era giunto il momento di far rientrare i Corvi nella gabbia. Ma comunque quello che è stato è stato, scordammoce 'o passato diceva qualcuno...

Ricordo che all'epoca dell'uscita di quest'album gran parte della critica "Ufficiale" lo aveva decisamente distrutto e ricordo ancora meglio alcuni amici che erano rimasti delusi da questo "Lions". Io ero tra quelli, ma seguenti ascolti, fortuna, apertura mentale, passione insomma quello che volete voi, ha fatto si che mi ricredessi. Beh, oggi penso che questo disco sia in qualche modo la summa di tutta la produzione dei Black Crowes e soprattutto sia il ROCK del 2000. Ad un tratto tutto quello che cè stato prima, sembra essere svanito nel nulla, sembra non essere mai esistito talmente è forte e potente la carica di questo disco. Ho detto che ne ero rimasto deluso, perché musicalmente ci troviamo di fronte a chitarrone rock con suoni e distorsioni completamente nuovi rispetto a quello a cui i Crowes ci avevano abituato. Inoltre il cantato sembra perdere aggressività, risulta meno graffiante ma guadagna in melodicità. Fanno capolino le tastiere quasi synth, eco e distorsioni più morbide accompagnate da suoni del rullante decisamente più pop... oh che schifo!!! E invece NO, NO, NO.

"Losing my mind" conferma quello appena detto e ti entra in testa per la sua triste bellezza. Il pezzo seguente "Ozone Mama" sembra più un pezzo soul-rock con un cantato in pieno Hip-Hop style... e ancora giù a dire.. "Ma come c+++o é possibile???", ed invece lo è perchè qua c'è un distillato di melodia funky-soul che strizza l'occhio al blues e scusate se è poco. "Greasy Grass River" con un inizio full wah-wah per cui anche il buon vecchio Jimy sarebbe stato contento... ed ecco che esplode il ritornello accompagnato da un ritmo sincopato e da una distorsione quasi stoner-rock e scusate ancora se è poco. Se poi aggiungiamo la presazione vocale o meglio l'interpretazione di Chris Robinson... Un attimo inizia un arpeggio molto catchy... accompagnato da una voce e da un riff che rendono la canzone estremamente circolare, ciondolante quasi psichedelica ed ora arriva il Chorus "Soul Singing"... cazzo che coro, che voce, e che canzone è Rock, ma è moooolto black, molto Soul. Ma dov'è il ritmo, il Rock... come on, ecco appunto "Come On" una furia Rock che vi prende la testa e il quadricipite e si installa lì e vi farà muovere la gambina... wow this is what i call music. . Volete la Ballad?!? Eccovi serviti "Miracle to Me" semplicemente da ascoltare, dà i brividi sentire come giocano le chitarre acustica ed elettrica. "Cosmic Friend" vi porta in un saloon del vecchio west interstellare, la chitarra si sveglia ed il piano inizia a giocare e sputare note su una batteria che spara gentili mitragliate... qua respiriamo a pieni polmoni il Roots-Rock del 2000. "Lay it All On Me" lo definirei come uno dei pezzi più strani... magari il paragone non rende ma mi ricorda Elton John... il piano la fà da padrone e dialoga amabilmente con il vocione sempre più delicato di Chris... ancora Rock-soul-Roots e vagonate di Blues.

Veramente, non si può chiedere di più. Concludendo, se domani i marziani scendono sulla terra e chiedono cos'è il Rock... beh per il decennio in corso questo cd è obbligatoriamente da mettere a palla sulla navicella dell'amico ET. Decennio nuovo, Rock nuovo, Black Crowes. Ah... se vi chiedete perchè i mmmhhhhhmmm all'inizio della recensione, beh presto spiegato, sono dubbioso si, avranno fatto bene i Corvacci d'America a separarsi?!?? Secondo me no... ed il dubbio rimane...

Carico i commenti... con calma