Ancora un anno dopo, per un totale di quattro dischi in quattro anni... Dopo la wave dei primi due e l'elettrobeatrock di "Panorama", ai Cars non sembra affatto arrivato il momento di fermarsi a riposare. Noi, che se avessimo potuto farlo, almeno un anno sabbatico dopo "Panorama" glielo avremmo consigliato, adesso ci ritroviamo di fronte a questa bionda dalla bocca larga, che ci sta preparando un cocktail. E viene da chiedersi cosa mai conterrà quel cocktail, quali saranno gli ingredienti nuovi e quale sarà, più in generale, il suo sapore.
Il sospetto è l'inaridimento compositivo, il manierismo strutturale, l'aver prodotto un sound talmente riconoscibile che ogni disco altro non può che essere una raccolta di canzoni-fotocopia del precedente. Ed il precedente lavoro aveva soltanto una hit...
Si parte con "Since You're Gone" ed i sospetti spariscono (per il momento). Altro che ripetizione, si direbbe: il pezzo suona nuovo alle orecchie di tutti i fans. Bello l'incedere un po' epico della chitarra prima dell'inizio del cantato, con un pianoforte(-tastiera) che spacca i quattro quarti. L'assolo di Easton è un piccolo capolavoro per semplicità, originalità e freschezza. Si prosegue con la titletrack, ovvero come i Cars reinterpretano il rock n'roll della tradizione. Nella chimica alchemica dei Cars, si scrisse in una rece-prece, generi musicali dell'America Vera come il rock n' roll, il country western, il surf sono stati da sempre sorgente di idee e compositive e sonore, ma mai prima di questa track ci si era spinti così "indietro", riprendendo quasi in toto gli stilemi del rock n'roll classico.
Segue "I'm Not The One": un brano in cui tictaccheggianti tastierine xilofoniche accompagnano un Ocasek gentile al mike; chitarra a volte hawaiana (ritornello) a volte elettrobossanova (due strofe prima del ritornello). Assolo di tastiera che emula (quasi) un ottone medievale, con un risultato straniante, ma così efficace che fa ben capire di che questi ragazzi siano capaci in 3 minuti e mezzo quando sono in forma. Il pezzo è quanto di meglio fino ad allora sia stato prodotto sotto la categoria "chill ballads". Peccato che alla batteria tradizionale ci sia stato il rimpiazzo con quella elettronica. Magari qualche percussione delicata, chill appunto, avrebbe fatto di meglio di un programmino.
Con "Victim Of Love" si ritorna dritti a "Candy-O": canzoncina friendly, ritornello un po' twist, special chitarristico di 4 seconds da rodeo. Con questo brano il livello delle composizioni si è abbassato parecchio, dopo l'ispiratissima triade iniziale. Il primo brano per le corde vocali di Benjaminn Orr, "Cruiser", si riscatta solo in parte. Un rock orecchiabile sul quale Orr viaggia sicuro con delle trame elementari, tirati fino ai 4 minuti e 55. La batteria sintetica ritorna in "A Dream Away", spoken word molto orecchiabile, La scelta di sacrificare David Robinson per la seconda volta ed il corposo suono dei suoi tamburi fa senza dubbio perdere spessore alla traccia, appiattisce il sound. Splendido Hawkes alle tastiere con le sue diecine di partiture differenti (pre "Heartbeat City"), e qualcosa che sembra campionato dalla famosissima '80 one shot song "Funky Town". Ritornello-refrain e finale in cui Hawkes vuole proprio suonare come Ray Manzarek.
Un programmino di 5 byte al massimo si accompagna ai muscoli di Robinson alla batteria, con l'identico risultato di fare perdere "corpo" al pezzo... Il secondo brano per Orr, "This Could Be Love", anche se orecchiabile e dalla buona struttura di base, sembra non decollerà mai, quando inaspettatamente ti ritrovi uno splendido assolo di tastiere, e sono proprio esse ed il virtuoso che ci gioca sopra i veri protagonisti di questo album, e nella musica dei Cars da lì fino allo scioglimento. Il basso di Orr gira, la sua voce cammina in equilibrio sulle corde vocali di un Elvis Presley sullo skateboard, le chitarre serrano il ritmo, la batteria, senza strafare come sempre, perlomeno è tornata. Il pezzo è un po' troppo lunghetto per quella che è la sua stessa trama. Perlomeno, per i primi due minutini di questa "Think It Over" non ci si stanca...
Dopo averlo umiliato rimpiazzandolo con un programmino in basic, e dopo averlo relegato per una carriera al ruolo di chi "tiene il tempo" e basta (riscattandosi in privato e prendendosi le sue ampie soddisfazioni coltivando l'hobby del collezionismo di fidanzate pjn-ups, tra le quali quella della copertina del disco "Candy-O"), il "povero" David Robinson può finalmente sgranchirsi le braccia in questa ottima "Maybe Baby", una specie di epic rock. Tutto, suonato dai Cars, viene alleggerito nei suoni, e pertanto questa band ti sembra capace di provare se stessa con tutti i generi, con tutti i sound, con tutte le atmosfere di sottofondo... Il brano offre un finale di pathos à la "All Mixed Up" ("The Cars", 1978), ma non romantico-trasognato. Il risultato è una, forse l'unica, canzone del disco di livello pari alla triade iniziale. Menzione a parte per la suggestiva spoken word "A Dream Away".
In questo disco, i Cars sono partiti fortissimo, troppo forte per una band che è al quarto disco in quattro anni. Inevitabile la calata verticale in termini di qualità complessiva, di originalità e fors'anche di "onestà" (a volte mi suonano un po' di maniera...). Il sound poi acquista più linfa (aumentano, si stratificano e si diversificano nei suoni le tastiere di Hawkes) ma perde di sangue (se il basso "sopravvive" è la batteria a non salvarsi). Ne consegue un disco almeno due volte più orecchiabile di "Panorama" ma pressoché vuoto di emozioni, quasi che le restanti sei canzoni (sebbene almeno due riuscite in tutti i sensi) siano state pensate per essere riempitivi di un disco che di per sé poteva finire pure alla traccia numero tre (le traccie 1, 2 e 3 furono in ordine i singoli numero 1, 2 e 3).
Mentre Ocasek non si darà pace e pubblicherà l'anno successivo il quinto disco in cinque anni (stavolta solista), il contenitore di new wave, pop rock, pop, rock, chill, beat, elettrobeat ed ora anche di rock n'roll classico di nome The Cars sosterà finalmente ai box per un pochetto...
Ritornerà fiammante, altamente prestazionale, nel 1984, ma non sarà più una Cadillac cabrio dei fifties con gli interni zebrati o a pois... Sarà invece una dream car, di quelle che negli anni '80 hanno fatto furore, la Ferrari di Tom Selleck, la Pontiac Firebird di David Hasselhoff, o una DeLorean DMC-12. E sfreccerà di notte per le strade della città del battito cardiaco.
Elenco tracce testi e video
02 Shake It Up (03:32)
uh well, dance all night play all day
don't let nothin' get in the way
dance all night keep the beat
don't you worry 'bout two left feet
shake it up
shake it up, oo yeah
shake it up
shake it up
well dance all night get real loose
you don't need no bad excuse
dance all night with anyone
don't let nobody pick your fun
shake it up, oo-oo
shake it up, yeah yeah
shake it up, oo-oo
shake it up
that's right I said dance all night (go go go)
and dance all night (get real low)
go all night (get real hot)
well, shake it up "now", all you've got, woo
dance
oo dance
uh well dance all night and whirl your hair
make the night cats stop and stare
dance all night go to work
do the move with quirky jerk
just shake it up, oo-oo
shake it up, oo yeah
shake it up, that's right
shake it up
uh well dance all night (go go go)
"get so light" (get real low)
dance all night (get real hot)
shake it up, all you've got, woo
shake it up, make a scene
"let them know" what you really mean
and dance all night keep the beat
don't ya worry 'bout two left feet
shake it up, oo-oo
(shake it up) oo yeah
shake it up, oo-oo
(shake it up) oh yeah
(shake it up)
shake it up
shake it up baby
(shake it up)
shake it up, oo-oo
(shake it up)
shake it up
shake it up baby
(shake it up)
shake it up, oo-oo
shake it up
hhhm
(shake it up)
yeah, yeah
shake it up, oo-oo
(shake it up)
shake it up
(shake it up)
shake it up
shake it baby
(shake it up)
shake it uh oo-oo
shake it up
(shake it up)
oh yeah
03 I'm Not the One (04:09)
I'm not the one
that you'll be shootin' for
I'm not the one
who's coming back for more
(you know why)
we've been through this so many a-times
(you know why)
it's never clear it's pantomime
goin' round and round
(round and round)
'cause you can't get on your feet
goin' round and round
(round and round)
still takin' all the heat
goin' round and round
(round and round)
never lettin' down
I'm not the one
whose memory you still keepin'
I'm not the one
who's talkin' in your sleep
(you know why)
I don't have to tell you twice
(you know why)
knew you when you weren't so nice
goin' round and round
(round and round)
'cause you can't get on your feet
goin' round and round
(round and round)
still takin' all the heat
goin' round and round
(round and round)
never touchin' down
I'm not the one
that you'll be breakin' in
and I'm not the one
that you'll be takin' in
(you know why)
tried and tried to crack the shell
(you know why)
when you fake it's hard to tell
goin' round and round
(round and round)
'cause you can't get on your feet
goin' round and round
(round and round)
still takin' all the heat
goin' round and round
(round and round)
'cause you can't get on your feet
goin' round and round
(round and round)
still takin' all the heat
goin' round and round
(round and round)
(round and round)
goin' round and round
(round and round)
(round and round and round and round)
goin' round and round
(round and round)
('cause you can't get on your feet)
goin' (round and round)
(still takin' all the heat)
(round and round)
('cause you can't get on your feet)
(round and round)
(still takin' all the heat)
(round and round)
('cause you can't get on your feet)
(round and round)
(still takin' all the heat)
[fade]
05 Cruiser (04:57)
big city noise disappears
sucker punch is in your heart
light is reason light is due
my shape is shapeless in your suit
chrome red eyeballs reflect and roll
a simple sun is slowly sinking
roman shoes and pretty hats
glitter bombs that beat the beat
you comb the night 'cause you're a cruiser
and ya you never get enough
when you're cruisin' down the street
and takin' off the heat
when you're on the moonlight run
(cruiser)
(cruiser)
floating jets and big vignettes
get the treatment grab a cab
set aside the screaming fish
tell the world why you're so glad
flip the switches pull the plug
you always wait for better news
you need a hit you need a slu-ug
you don't easily get amused
you comb the night 'cause you're a cruiser
and ya you never get enough
when you're cruisin' down the street
and you're takin' off the heat
when you're on the moonlight run
(cruiser)
well you're a cruiser
(cruiser)
cruiser
(cruiser)
cruiser
(cruiser)
[repeat]
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