Tora! Tora! Tora!

Il 7 dicembre 1941 gli Occhi-A-Mandorla bombardano gli yankee che svernano in panciolle alle Hawaii al grido «Tora! Tora! Tora!». Che letteralmente significa “tigre” ma in gergo indica un attacco-lampo. Tradotto, in tedesco è blitzkrieg. I Ramones, che tedeschi non sono, esordiscono con «Blitzkrieg Bop», per cui tutto torna ed allora butto giù due righe di sano punk'n'roll.

«Tora Tora DTK» è il live con cui gli Hitmen salutano e ringraziano parenti, amici e benefattori.

Chi siano gli Hitmen è presto detto, in pratica uno spin-off della crema del rock australiano di fine Settanta: dentro ci confluisce di tutto e di più, avanzi di Radio Birdman, Hoodoo Gurus, Lime Spiders, Celibate Rifles e chi più ne ha più ne metta.

A promuovere l'iniziativa ci sta un certo Johnny Kannis, che si fa le ossa come maestro di cerimonia con i Birdmen, qualunque cosa voglia dire, per poi mettersi in proprio e dare il suo contributo ad infiammare gli antipodi.

Gli Hitmen sono la sua creatura più bella.

Durano relativamente poco – due o tre anni – licenziano alcuni singoletti ed un paio di lp ma l'effetto è grandioso. Il suono è una miscela di surf, power pop alla maniera dei Groovies ed hard-punk-rock e l'esordio sulla lunga distanza sta lì a testimoniarlo bellamente.

Poi succede una cosa brutta: Johnny ha un gravissimo incidente e quasi ci rimette le penne. Siccome è un duro, più della roccia, la scampa e si prende un periodo di riposo per rimettersi in forma.

Gli Hitmen sono fermi ma nessuno li ha dimenticati, tutto il contrario.

Per dire grazie a tutti, Johnny decide di rimettere su la banda per una sola estate e girare l'Australia per congedarsi alla grande.

Ne viene fuori «Tora Tora DTK» ed è una valanga di adrenalina che ha pochi eguali all'epoca – solo «The First And The Last» dei compagni di strada New Race.

Apre «Rock'n'Roll Soldiers», chiude «Solid As A Rock» e già questo è tutto un programma. Tutto quello che sta in mezzo il programma lo esalta a suon di focosa passione per il rock'n'roll e ci stanno una cover di «Shake Some Action» che è di una bellezza sfolgorante e di «California Sun» che fa il paio con quella dei fratelli Ramone. E poi ci sta quella «Didn't Tell The Man» che è uno di quei brani che da soli bastano a giustificare un'intera carriera. Così quando parte «Solid As A Rock» ti viene da piangere, se ripensi a Johnny che solo un anno prima è sul letto di morte ed alla forza disumana ed al miracolo del rock'n'roll.

Disco bellissimo, dateci un ascolto.

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