Partiamo da un dato di fatto semplice e chiaro: quando si parla di metalcore oggigiorno si tende a storcere il naso a priori. E spesso e volentieri lo si fa anche con le giuste motivazioni, fondamentalmente stiamo parlando di un genere che non è stato in grado di rinnovarsi nel corso degli anni, arrivando alla sua punta più estrema col deathcore o andando verso lidi più "tamarri" con l'avvento dell'elettronica. Il caso dei The Morning Is For Sleeping credo possa essere posto a metà strada, in questo nuovo lavoro intitolato "In Truth And Lies" i Nostri si dimostrano senza ombra di dubbio carichi di buone idee e quella grinta necessaria a portare a buon fine il proprio operato, ma di sicuro se si è reduci (come il sottoscritto) da quell'inizio Nuovo Millennio dove il trend metalcore era qualcosa sulla bocca di tutti beh, il tutto ha un forte gusto di già "sentito". A scanso di equivoci, meglio ripetersi: il gruppo ha partorito un ottimo lavoro e se si è amanti di questo tipo di sonorità di spunti interessanti al suo interno ce ne sono parecchi, in primis l'uso abbondante - ma ben studiato - di sinth e tastiere, capaci di dare ancor più groove ai brani. Come spesso accade quando si parla di metalcore anche i The Morning Is For Sleeping non sono riusciti a togliersi di dosso quei cliché odiati da tutti (in primis i breakdown), mentre in chiave chitarristica bisogna ammettere che i Nostri ci sanno fare, muovendosi bene tra melodic death e suoni più moderni e inclini al post-hardcore. Il solito dualismo vocale growl/melodico non guasta affatto, portando in risalto soprattutto due brani: il singolo "Hollywood" e "King Of Nothing", forse il migliore dell'intero lotto. Elettronica, metalcore, parti rock oriented e una voce melodica in evidenza: di carne al fuoco ce n'è forse fin troppa, ora cari The Morning Is For Sleeping arriva il difficile... Fare una quadra del tutto cercando di arrivare col prossimo lavoro a una proposta artisticamente personale.

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