Questo genere sta dando delle soddisfazioni ultimamente. Sembra che dopo gli ottimi dischi che erano usciti sotto l'etichetta "pop panc"-emo/pop-insommanoncisicapiscenamazza (sì non è che ci azzeccassero molto con sti generi) il buono di questo genere se ne sia andato in letargo, lasciandoci in balia ai peggio gruppi, quelli che avevano una banalità e una appalosità direttamente proporzionale alla pateticità del loro aspetto. Oppure gli stessi dopo i primi dischi hanno preso a rifilarci lavori imbarazzanti. Niente nomi così sono tutti più contenti (o no?)
Vabbè comunque questo tipo di pop rock, perchè è pop rock, è inutile chiamarlo pop punk/emo-pop perchè non lo è negli ultimi anni sta generando ottimi gruppi soprattutto americani, con idee anche nuove e se non ci sono idee nuove... beh questi suonano molto meglio e meno plasticosi dei predecessori.
Tra questi troviamo questi tali The Story So Far. Che debuttano nel 2011. E lo fanno bene, sanno il fatto loro e hanno energia da vendere.
L'energia. Ecco. Di ballad nel vero senso della parola qua non ce ne sono, ok, suona tutto altamente melodico, zuccherato e giovanile e blablabla ma veloce e tirato. Di ascolto ultrafacile, per niente impegnativo, ma va bene, la forza di questo album, e della scena di cui fa parte è proprio la leggerezza. Lascerà poche tracce del suo passaggio, ma non è questo che gli si chiede.
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