Ciao a tutti i lettori di questo straordinario sito, l'album di cui mi trovo a parlare oggi è "Monk Solo" del grande "Santone pazzo", Thelonious Monk.

Questo non è uno dei tanti album dell'artista ma uno dei pochi dischi jazz che davvero lo spirito di questo genere musicale. La formula vincente di questo album è la semplicità, la semplicità del suono, solo un pianoforte molto "ovattato" e una voce in sottofondo che non canta, sussurra con una voce grezza, grave. La storia della musica ci racconta che quest'album è stato inciso in un ora circa e senza una scaletta, cioè Monk sarebbe entrato in sala prove senza avere una prospettiva musicale, ma fece il tutto di getto. Un amante del jazz e dello stesso Thelonious riconoscerebbe questo disco solo da una singola nota, lo stile inconfondibile del "Santone" è caratterizzato da assonanze, note senza corrispondenza, tempi che variano continuamente, insomma...solo lui.

Una nota critica su questo album: l'eccessiva improvvisazione di questo disco, ha reso alcune canzoni troppo ripetitive nei tempi e nelle tonalità. Certamente non è il Monk di "Blue Monk", di "Around Midnight" ma di certo abbiamo capito che anche da solo il nostro Thelonious è riuscito a lasciare il segno, e ha lasciato enormi orme in questo genere musicale ... Giancarlo Andreacchio

Elenco tracce e video

01   Dinah (02:29)

02   I Surrender, Dear (03:44)

03   Sweet and Lovely (03:01)

04   North of the Sunset (01:53)

05   Ruby, My Dear (05:40)

06   I'm Confessin' (That I Love You) (02:39)

07   I Hadn't Anyone Till You (03:19)

08   Everything Happens to Me (03:30)

09   Monk's Point (02:18)

10   I Should Care (01:59)

11   Ask Me Now (04:39)

12   These Foolish Things (Remind Me of You) (03:34)

13   [unknown] (04:36)

14   Introspection (02:19)

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