Il nome Power Metal Sinfonico, che negli ultimi anni è stato veramente abusato, trova però la sua perfetta incarnazione nel gruppo svedese "Timeless Miracle", che dopo aver militato per diversi anni sotto il nome di "Trapped", rilasciando 3 demo autoprodotti, rilascia finalmente nel 2005 un disco con la D maiuscola, che con i suoi ritmi potenti e medioevaleggianti, il largo uso di violini e strumenti folk in perfetto stile Elvenking, ed i testi estremamente evocativi che ci narrano di storie tenebrose ed affascinanti di vampiri, licantropi, streghe e paganismo, può essere tranquillamente classificato uno dei migliori capitoli della storia del metal sinfonico di tutti i tempi.

Il disco, si apre con l'intro cupo e misticheggiante della canzone "The Curse Of The Werewolf", uno dei pezzi più valenti dell'album che ben presto si trasforma in un rapidissimo pezzo di pieno stampo power melodico che ci narra della maledezione di un uomo condannato a tramutarsi in lupo nelle notti di luna piena, e che con un ritmo aggressivo ma aggrazziato, ci conduce rapidamente all'irresistibile ritornello, ed al magnifico coro finale, al quale prende subito il posto la seconda traccia, "Witches Of Black Magic", un altro pezzo aggressivo dominato questa volta dal ritmo celticheggiante del violino di sottofondo, un pezzo non eccezionale ma comunque estremamente gradevole che strizza l'occhio agli italiani Elvenking, e che ci porta alla 3^ traccia, la title track "Into The Enchanted  Chamber", un'altra perla di metal melodico dal ritornello irresistibile, che ci parla dell'antica credenza pagana della rinascita dopo la morte attraverso appunto la camera incantata in un ciclo infinito di morte e rinascita, e del desiderio degli artisti di dare un tributo a quelle antiche credenze che (almeno secondo me) sono certamente migliori delle nostre.

Il 4° brano "The Devil", che si apre con un'ispirante intro di tastiera che procede sviluppandosi in un ispiratissimo pezzo in cui il cantante Mikael, si impersona nel diavolo e ci parla del suo risentimento verso colui che gli ha dato una punizione ingiusta ed eccessiva, risentimento che trapela dal magistrale ritornello e dalla stupenda parte finale della canzone. La 5^ traccia poi, "The Red Rose", che si propone come un pezzo di power classico alla Gamma Ray da gustare in un sol colpo, è una meraviglia dalla grande potenza e dal testo commovente, che ci parla delle pene di un uomo privato della donna che ama senza averle mai potuto dire addio, e che all'improvviso la rivede in sogno, e quando si sveglia sente la sua presenza accanto a lui senza vedere nessuno, e dunque vivrà per sempre nell'incertezza di averla vista d'avvero per l'ultima volta... "A Minor Intermezzo" la 6^ traccia, è un clavicenbalesco intermezzo medioevale, che introduce la 7^, "Return Of The Werewolf", decisamente il pezzo più violento dell'album, che, grazie alla magistrale interpretazione vocale di Mikael Host, (secondo me uno dei più grandi vocalist della scena metal) che con il suo particolare e strabiliante timbro vocale riesce a rendere perfettamente l'atmosfera orrorifica di questa strabiliante seconda canzone sul licantropo, e sulla tragica fine di cappuccetto rosso è assolutamente uno dei pezzi migliori dell'album. L' 8^ traccia invece "Memories", è una discreta ballata melodica sul passare del tempo e la memoria, che ci concede un momento di pausa prima delle ultime tracce del disco, la 9^ "The Gates Of Hell", una selvaggia danza power sulla fuga dall'inferno sorretta dalla grande maestria dei vuolini di Nina Christensen, dal ritmo forsennato e dal pacchainissimo ed irresistibile ritornello, la 10^ traccia "Down To The Gallows", è pezzo power dall'atmosfera da taverna, incentrata appunto sul bere birra, e l' 11^ traccia "The Dark Side Forest", è ultimo medioevaleggiante intermezzo, prima dell'ultima strepitosa traccia di questo grandioso album, il 12° pezzo, la meravigliosa suite di quasi 15 minuti "The Voyage", un capolavoro diviso in 8 parti con repentini e costanti cambi di tempo, che ci guidano all'interno dell'avventura di un vampiro che sta salpando per il "Nuovo Mondo" fino all'ultima memorabile strofa ricca d'atmosfera che ci saluta impeccabilmente.

Quindi in sintesi "Into The Enchanted Chamber" è un disco pressochè perfetto, senza praticamente nessuna pecca, che qualunque fan delle varianti più sinfoniche ed epiche del metallo non potrà assolutamente perdersi !!

Elenco tracce e video

01   Curse of the Werewolf (07:13)

02   Witches of Black Magic (04:24)

03   Into the Enchanted Chamber (06:05)

04   The Devil (05:28)

05   The Red Rose (05:41)

06   A Minor Intermezzo (01:20)

07   Return of the Werewolf (04:55)

08   Memories (04:13)

09   The Gates of Hell (04:21)

10   Down to the Gallows (05:45)

11   The Dark Side Forest (00:47)

12   The Voyage (14:10)

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