Comincio subito con il darvi una bellissima notizia, con questa recensione ritengo completata la Discografia della Rossa presente in DeBaser (qualcosina pur mancherebbe ma vi spiegherò più avanti) perciò fino al 2008, anno presumibile di sue Nuove Uscite vi siete tolti sto peso...

Allora, nel 2005 Tori Amos pubblica il suo meno ispirato Album in Studio e cioè quel "The Beekeeper" prolisso polpettone NeoPop che solo un fan incallito puo' apprezzare e ne fa seguire il"The Original Sinsuality Tour" nella Primavera dello stesso anno e nella successiva Estate il "Summer of Sin".

Dal primo furon registrate nella loro completezza sei esibizioni, quattro negli States e due in Inghilterra e poi pubblicate nel 2006, prima separatamente e poi in cofanetto con il titolo appunto di "The Original Bootlegs", di questa Raccolta Live dunque vi parlerò...

Però prima devo fare un passo indietro per far capire meglio il Senso dell'Opera:

Fino al Tour che seguì "Boys for Pele ('96) la Rossa non si fece mai accompagnare da una Band preferendo esibirsi in solitudine con il suo pianoforte e la prima volta che (escludendo comparse televisive) questò capitò fu nel "Plugged Tour" del '98, da li in poi la Cornflake Girl alternò i due modi di esibirsi dal vivo... nel 2005 la scadenza la vedeva sola soletta lei e la sua compagnia di "Strumenti Tastierati"...

L'esibizione durante questo Show prevedeva essenzialmente cinque parti, la prima basata prevalentemente su canzoni di "The Beekeeper", una seconda dedicata a due Cover (una delle quali scelta dai fan durante gli incontri preconcerto che avvenivano nel pomeriggio) e successivamente Ripresa e due Bis con la massiccia presenza di Classici.

Ovviamente nei sei dischetti questa "struttura" è ampiamente riflessa, magari con piccoli tagli dovuti a questioni di tempo ma la descrizione sopra è fedele a quello che si trova nelle registrazioni, con la precisazione che nella miglior tradizione della Amos ogni disco è molto diverso l'uno dall'altro, come scaletta, perciò il cofanetto nel suo complesso da un'ottima vista sulla sua carriera fino al 2005, riproposta come detto in chiave live, solo Piano (o similia, lei si portava in palco anche una tastiera elettrica ed un organetto) e voce per la maggior parte Unplugged.

Passando alle considerazioni generali il discorso è sempre il solito: è ovvio (considerando anche se si è predisposti per il genere) che esibizioni minimali come queste possono anche "urtare" e non essere gradite perciò è abbastanza chiaro che un'operazione del genere è rivolta per lo più ai fan storici (o comunque a chi avvicinandosi alla Rossa fnisce per esserne totalmente rapito) e non è sicuramente il miglior modo per avvicinarla da parte di un Neofito a cui comunque consiglio sempre e fino alla morte di ascoltare (in ordine cronologico) gli Album dei '90, compreso "To Venus and Back" del '99 dove il secondo disco "Live, Still Orbiting" offre una bella esibizione questa volta con tanto di band.

Piccolo discorso a parte meritano le Cover proposte perchè è divertente osservare i vari passaggi che Tori compie da genere a genere (influenzata anche nel 50 per cento dei casi dalle scelte dei suoi fan... ovvio). Lascio comunque alle singole sensibilità le valutazioni mettendo una piccola Lista delle più curiose lasciando un pò di sorpresa sulle altre:

I Ran (A Flock of Seagulls)
Don’t Look Back In Anger (Oasis)
My Favorite Things (Rodgers & Hammerstein / Sound of Music)
Total Eclipse of the Heart (Bonnie Tyler)
Like a Prayer (Madonna)
Livin’ On A Prayer (Bon Jovi)

Nella speranza che i parecchi Link proposti (li ho messi perchè essendo una sorta di tirare le somme DeBaseriana sulla Tori mi sembrava bello dare un pò di materiale) si aprano (li metterò nei commenti altrimenti) chiudo dicendo che in questo ultimo anno ho proposto recensioni sul materiale meno noto della Rossa perchè i Classici eran già tutti recensiti e ho incluso oltre a Live e Raccolte anche due Singoli che nella sua Discografia Ufficiale son inseriti come EP,a dire la verità ce ne sarebbe un altro "Professional Widow che è un Rmx di Van Helden ma dato che c'è più lavoro del buon Armand che non di Tori, in sto dischetto, caso mai lo recensirò (molto) più avanti accreditandolo al primo.

Poi mancherebbe anche "Y Kan't Tori Read, Album del primo Gruppo della Rossa, ma visto che è stato da lei disconosciuto io obbedisco alla mia Dea e lo lascio fare eventualmente a qualcun altro.

Ho concluso (solo con Tori eh...)

Mo.

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