Il football americano è, come e più del rugby, uno sport basato sulla conquista del territorio. La regola basilare di questo sport e` che, per continuare a giocare, si debbano guadagnare 10 yarde ogni 4 azioni (“plays”), altrimenti la gestione della palla passa all’avversario, e la tua squadra passa in difesa, perdendo la possibilità di fare un touchdown.
La partita in questione è la finale per il Campionato di Stato delle High Schools del Tennessee, tra una squadra dell’Est (South Pittsburg Pirates, colori nero ed arancione) ed una squadra dell’Ovest (Union City Golden Tornadoes, colori viola ed oro). Negli Stati Uniti lo sport a livello liceale è molto sentito dalle persone, a livello degli sport giocati a livello professionistico. Nonostante ciò, pur essendo giocata in uno stato nel quale il football è praticamente una seconda religione, questa partita non aveva grandi aspettative su di essa. Il motive e` presto detto: una schiacciante vittoria dei Pirates era attesa quasi all’unanimità. Essi avevano già vinto quattro volte il trofeo, e nei playoffs avevano letteralmente massacrato gli avversari, ottenendo più di 150 punti (in appena 3 partite), e concedendone meno di 20. I Golden Tornadoes avevano raggiuntola finale 3 volte, ma non avevano mai vinto. Nei playoffs, avevano offerto delle ottime prove, ma avevano assai stentato nella semifinale, vincendo 31 a 21. La vittoria di quest’ultimi era data 5 o 10 ad uno.
I fan dei Pirates erano molto sicuri di se stessi, vantando la certezza di una vittoria per almeno 5 touchdown. Avevano ottimi motive per essere vanagloriosi: il loro quarterback, South Pittsburg (#6, 192 cm, 82 kg) era stato recentemente nominato Mr. Football Back del Tennesee, mentre uno dei loro defensive linemen, Jiajuan Fennell (#90, 192 cm, 100 kg) era uno dei finalisti per Mr. Football Lineman. I Tornadoes, dalla loro, avevano Ronnie Fair (#56, 178 cm, 110 kg), anche lui finalista per Mr. Football Lineman.
A confrontarsi vi erano due stili di football completamente differenti, si potrebbe dire che le due filosofie di gioco erano presenti nel campo. Da un lato i Pirates, allenati da Mr. Vic Grider, basati su uno stile esplosivo e velocissimo, con giocatori leggeri, rapidi ed assai difficili da placcare, che correvano come saette. La loro tattica era basata sui passaggi, grazie anche ad un fenomenale quarterback, e sul prendere le altre squadre di sorpresa, segnando montagne di punti nel primo quarto della partita e scoraggiando gli avversari, puntando in grandi azioni per guadagnare una ventina di yarde ogni volta. La loro debolezza era la loro non eccessiva forza fisica: i giocatori non facevano mai pesistica durante la stagione. I giocatori chiave in questa strategia erano il quarterback e i wide receivers.
Dall’altro lato vi erano i Golden Tornadoes, piuttosto lenti, con una strategia basata sul correre la palla, cercando di guadagnare 3 o 4 yarde, solitamente sulle spalle del back Josh Nicks, alla volta, sfinendo l’altra squadra grazie alla maggiore possanza fisica, avendo fatto sollevamento pesi ogni settimana durante tutta la stagione. Il loro allenatore, Mr. Darren Bowling, era un seguace del football vecchia scuola: massacrare l’altra squadra dal punto di fisico e lanciare un giocatore direttamente nel mezzo della linea. Il passaggio era qualcosa che non era nemmeno lontanamente contemplato. In tutta la partita, la squadra di Union City aveva provato a passare la palla una volta, ed era stata intercettata. Dalla loro parte, i giocatori di Bowling erano molto più grossi. I backs pesavano in media 90 chili, mentre i lineman pesavano in media 110 chili, con picco nell’enorme center Will Arnold (#77, 180 cm, 170 kg), che solleva 180 chili alla panca; il giocatore che avrebbe dovuto cercare di superarlo, la nose guard della squadra avversaria, pesava circa la metà. Le punte di diamante della squadra erano l’offensive guard e linebacker Rance Barnes (#55, 190 cm, 106 kg), il già citato defensive end Ronnie Fair, i due assai veloci runningbacks e corners Josh Nicks (#27, 182 cm, 100 kg) e Kendrick Price (#28, 187 cm, 90 kg), il defensive tackle e linebacker Trey Maddox, definito dai tifosi della squadra opponente come un “idrante sotto steroidi” (#53, 160 cm, 80 kg) e l’enorme defensive tackle Antuwan Powell (#77, 188 cm, 130 kg).
Alla partita, giocata in Cookesville, nel college di Tennessee Tech, erano presenti circa 10,000 persone, più o meno 5,000 per ciascuna squadra. I tifosi avevano viaggiato in media 5 ore per raggiungere lo stadio (4 ore i tifosi dei Pirates, 6 quelli dei Golden Tornadoes). Il fischio d’inizio di ciò che tutti, tranne i tifosi dei Golden Tornadoes, aspettavano essere la più brutta partita, era alle 12:00. I Pirates avevano il possesso di palla. Per il primo quarto, nessuna delle squadre fa un solo punto. I Pirates, abituati ad avere squadre che si arrendevano alla loro velocità, sono scioccati dalla testardaggine dei Golden Tornadoes. All’inizio del secondo quarto, i Pirates fanno il loro touchdown, che viene seguito da uno dei Golden Tornadoes, ancora seguito da uno dei Pirates. La principale differenza è che, mentre i Pirates ci mettono 3 minuti a fare un touchdown, i Golden Tornadoes ne usano 9. Allo scadere del primo tempo, il punteggio è 14-7 per la squadra dell’Est.
Le squadre tornano in campo. I Golden Tornadoes hanno la palla, e fanno un touchdown in 9 minuti. Si ricordi che nel football il tempo effettivo è quello di gioco. Quindi una partita di 48 minuti dura effettivamente 2 ore e mezzo. Nel kickoff seguente, South Pittsburg fa un ritorno di 98 yarde. Dopo appena 18 secondi, i Pirates sono nuovamente in vantaggio, per la disperazione degli allenatori e dei giocatori della squadra di Union City. Il punteggio è 21-14. I Tornadoes hanno la palla, e riescono a fare un touchdown grazie al rapidissimo Kendrick Price, che in un’azione compre 19 yarde per il touchdown; il punteggio è 21-21. I Pirates hanno la palla, ma, durante un’azione Terrell Robinson, temendo di essere placcato e di perdere yarde, vedendo l’immenso Antuwan Powell, che ha circa 50 chili in piu`, correre verso di lui, si spaventa, e tira la palla a casaccio; essa viene intercettata, quasi miracolosamente, dal freshman Keylon Hyde (#25, 172 cm, 85 kg). Lo stadio è in delirio. Grazie ad un’esplosiva azione di Kendrick Price, che copre 39 yarde, i Golden Tornadoes passano in vantaggio per la prima volta, 28-21. I Pirates non si fanno scoraggiare e, dopo una giocata controversa (il ginocchio del receiver era a terra al momento della ricezione), riescono a fare il touchdown. Il punteggio è 27-28, e i Pirates, anziche` tentare il solito kickoff, giocano il tutto per tutto e provano la conversione per i due punti. Ci riescono. Il punteggio è 29-28, con 3 minuti e mezzo sull’orologio. La sideline dei Golden Tornadoes è nel piu` totale silenzio, South Pittsburg è in estasi, vedono già il trofeo e gli anelli in mano loro. I Golden Tornadoes non si fanno scoraggiare, e usano la loro strategia. A 6 secondi dal termine hanno guadagnato molte yarde, ma non sono riusciti a fare touchdown. Coach Bowling decide per un fieldgoal, che vale 3 punti. Un timeout e` chiamato.
La tensione nello stadio è terribile. Il silenzio è palpabile, mentre il kicker Jorge Guerri (#23, 185 cm, 75 kg), exchange student dalla Spagna, si appresta a calciare. Un timeout è chiamato anche da Coach Grider, per far aumentare la pressione sul kicker. Nessuno osa fiatare, in tutto lo stadio.
Tutto e` pronto. Il giocatore si appresta a calciare.
L’arbitro fischia. Un passo, due passi, tre passi. Il calcio e` ottimo. La palla vola dritta dentro i pali. 31-29.
Gli Union City Golden Tornadoes sono i Campioni del Tennessee.
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