Mi addolora rileggere oggi questo manga di quindici anni fa. Il mondo di oggi è un susseguirsi di attentati terroristici; di catene d'odio che si trasformano in grandi conflitti: ogni giorno siamo bombardati da notizie che ci inducono a pensare che forse, silenziosamente, sia già iniziata la terza guerra mondiale. La tecnologia militare ha sviluppato una forza tale da riuscire a sterminare più volte il genere umano. Sarebbe bello se adesso la musica di Marie avvolgesse tutto questo mondo.
Usamaru Furuya nel 2016 a proposito di La Musica di Marie, opera uscita in patria in due volumi tra il 1999 e il 2001. Leggere le sue parole oggi è senza dubbio agghiacciante vista la situazione corrente. Ed hanno un che di tristemente profetico. Oppure, rivelano semplicemente la miopia del nostro mondo. Un mondo incapace di leggere e comprendere la realtà.
Comprendere a fondo la tecnologia significa anche comprendere il limite dell'essere umano.
La Musica di Marie è considerato come il capolavoro del suo autore. Di certo, posso dire che si tratta di uno dei manga più belli che abbia finora letto.
La Musica di Marie è un'opera steampunk, un'opera complessa che tratta tematiche quali fede, religione, progresso e, appunto, tecnologia.
Fino a che punto lo sviluppo tecnologico può essere spinto, senza avvelenare l'animo delle persone, in un eterno circolo di competizione e rivalità? Ed esiste un limite entro il quale è meglio non spingersi? Il mito del progresso è il centro dell'universo, oppure non è preferibile forse un limite al progresso in cambio di una vita più pacifica e in armonia, senza conflittualità?
Usamaru Furuya pone diverse domande, senza tuttavia dare risposte univoche, lasciando invece spazio ad un finale aperto alle interpretazioni in quanto spiazzante ed inaspettato. In cui, comunque, l'unica vera cosa ad affiorare è il sentimento struggente di una ragazza nei confronti del suo migliore amico. Sentimento che trascende tempo e spazio, facendosi metafisico. In un misto di tenerezza, dolore e commozione.
Un'opera veramente straordinaria. Sia per la profondità delle tematiche che per la qualità artistica dei disegni.
Il titolo fa riferimento al suono che, portato da Marie - sorta di divinità con le sembianze di un automa meccanico che sorvola i cieli - è capace di acquietare l'animo delle persone.
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