Quasi un ventennio ci separa ormai dal 1997, anno in cui Jacques Villeneuve riuscì a conquistare quell'iride che sempre era sfuggito all'indimenticato padre Gilles, togliendosi anche la soddisfazione di far fare la figura del pollo a un certo Michael Schumacher nell'ultima, decisiva gara di Jerez de la Frontera. Sia la Formula 1 che l'industria videoludica hanno compiuto passi in avanti giganteschi nelle ultime due decadi, tuttavia vale la pena fare un salto indietro nel tempo e soffermarsi su di un prodotto che, nonostante abbia venduto un buon numero di copie, avrebbe meritato, per la sua qualità, una fortuna ancor maggiore.
F-1 World Grand Prix è senza dubbio il miglior titolo di Formula 1 per Nintendo 64 e uno dei migliori giochi di guida per la medesima console: non può e non vuole competere in realismo con il mostro sacro a lui più vicino nel tempo, Grand Prix 2, ma con la sua immediatezza è in grado di regalare ore di divertimento anche oggi. Ad un primo avvio vengono subito presentate le modalità di gioco tipiche del genere: week-end di gara singolo, campionato e time attack. Arrivati alla selezione del pilota un piccolo, isolato neo: tutte le scuderie e i beniamini della stagione '97 sono licenziati, con l'eccezione però proprio di Jacques Villeneuve, ribattezzato Driver Williams: un apposito editor permette comunque di modificare a piacimento il nome ed anzi gli sviluppatori hanno colto la palla al balzo per nascondere dei simpatici contenuti extra. Provare per credere, sostituendo ad esempio 'Williams' con 'Vacation'. Un attimo prima di scendere in pista viene proposto un menù abbastanza nutrito di opzioni con cui modificare l'assetto della monoposto, dal quantitativo di benzina all'angolo di sterzo, passando per l'incidenza delle ali. All'inizio di ogni sessione una telecamera a volo d'uccello compie un veloce giro lungo il circuito, permettendo di mostrare l'ottimo lavoro svolto sul fronte tecnico da Video System: la qualità delle texture, dei modelli poligonali e degli effetti atmosferici è davvero eccezionale per l'epoca, sbaragliando senza dubbio gli omologhi titoli usciti nello stesso periodo su PSOne. La riproduzione delle monoposto è altrettanto fedele, anche se un comparto grafico così avanzato ha costretto gli sviluppatori a qualche compromesso, per evitare di spremere la console oltre i suoi limiti: nei week-end di gara tutte le auto, a eccezione di quella del vostro compagno di squadra, avranno una livrea semplificata ed un casco di forma più grezza rispetto allo standard; inoltre, le mani del pilota in visuale interna e i meccanici durante le soste ai box sono dei semplici sprite in 2-D. Peccati veniali comunque, che non rovinano un quadro d'insieme davvero buono. Convincente inoltre il campionamento sonoro, soprattutto agli alti regimi: volendo essere pignoli il rombo del propulsore, qualunque auto venga scelta, è unico, ma d'altra parte effettuare registrazioni separate per ogni vettura avrebbe creato grossi problemi a causa della ridotta capienza della cartuccia. Ad ogni modo, il punto di forza di F-1 World Grand Prix risiede nel modello di guida, estremamente sensibile ai movimenti dello stick analogico: la curva di apprendimento non è molto dolce ed anzi i neofiti potrebbero avere qualche difficoltà ad inserire la macchina in curva ma, una volta imparato come dosare i movimenti della levetta, si avrà l'impressione di avere un feeling perfetto con la monoposto. Dopo aver preso confidenza con i controlli emerge in maniera chiara tutta la natura arcade del titolo: i giocatori più smaliziati riusciranno con molta pratica ad effettuare spettacolari derapate con chili di gomma lasciati sull'asfalto oppure a osare degli ingressi in curva che nella realtà equivarrebbero a un tentato suicidio. I fortunati possessori di un volante compatibile con la console Nintendo potranno divertirsi con accelerazioni e sterzate ancora più brusche di quelle ottenibili con il gamepad: del resto, come si è già detto, F-1 World Grand Prix non è e non vuole essere realistico. In ogni gara il divertimento è garantito dall'ottima intelligenza artificiale degli avversari che, soprattutto settando il livello di difficoltà Campione, vi daranno del filo da torcere e non esiteranno a sportellarvi per difendere la loro posizione, aiutati in questo anche da un sistema di collisioni abbastanza permissivo, che darà tuttavia qualche grattacapo ai più spericolati. La ciliegina su una torta già ottima è la modalità scenario. F-1 World Grand Prix, pur coprendo la stagione '97, uscì nel settembre dell'anno successivo: scelta non felicissima, ma anche in questo caso il team ha avuto il merito di sfruttare a proprio favore un potenziale svantaggio: il giocatore ha infatti la possibilità di rivivere situazioni realmente accadute nell'annata precedente. Vi sarà ad esempio chiesto, nei panni del campione in carica Damon Hill, di tenere duro e provare a vincere il gran premio di Ungheria con il cambio bloccato in terza marcia oppure (ed era inevitabile) di difendervi a Jerez, nei panni di Schumacher, da un Villeneuve arrembante e con gomme più fresche. Una modalità che farà certamente la gioia degli appassionati e di chi ama riscrivere, anche le solo virtualmente, la storia.
Tirando le somme F-1 World Grand Prix, con la sua eccellente grafica e la sua sana immediatezza, è un titolo consigliato agli appassionati di retrogaming e in generale a chi voglia farsi venire un attacco di nostalgia rievocando con quelle cartucce l'infanzia perduta.

Nota: nel 1999 è stato pubblicato, sempre su Nintendo 64, F-1 World Grand Prix II, che risulta essere una semplice riedizione basata sul campionato 1998: eccezion fatta per la modalità scenario, opportunamente aggiornata con eventi della nuova stagione, gli altri aspetti (grafica, modalità di gioco, modello di guida) sono rimasti pressoché invariati. Ogni considerazione svolta nelle righe precedenti sul capostipite vale pertanto anche per il seguito.


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