A 25 anni Vinicio Capossela esordisce con quest'album che suscita l'interesse della critica ma non lo afferma certo presso il grande pubblico. Si tratta di un disco interessante ma non eccellente. Si parla tanto a proposito di questo personaggio di influenze contiane e waitsiane: io dico che questi influssi si avvertiranno in una fase secondaria della produzione di Capossela.

Fin dal titolo è molto forte la suggestione esercitata da Sergio Caputo, "presente" anche in altri episodi del disco (oltre al piacevole swing della title-track consideriamo anche "Sabato al Corallo" dal raffinato fraseggio pianistico, "Quando ti scrivo" con un bell'Hammond e l'alcolica "Pongo Sbronzo").
Non mancano ballate delicate e discretamente arrangiate: spicca su tutte "Scivola vai via", ma non demerita "I vecchi amori", mentre è piuttosto melensa e scontata "Stanco e perduto". Ma forse il pezzo migliore è "Una giornata senza pretese", malinconia cittadina allo stato puro e ritornello che non si dimentica.
Senza infamia e senza lode "Christmas song" e "Suite delle quattro ruuote".

Insomma, un buon lavoro, non all'altezza di altri "esordi" memorabili come quelli di Conte, De André, De Gregori e Jannacci, ma dal facile ascolto. Alcune idee saranno sviluppate in modo più compiuto in "Modì", da alcuni ritenuto il suo album migliore, per quanto siano già evidenti i difetti che il buon Vinicio si porta ancora oggi, su tutti una certa ripetitività e un barocchismo verbale che spesso gli sfugge di mano.

Elenco tracce testi samples e video

01   Resta con me (04:41)

02   Una giornata senza pretese (03:26)

03   Quando ti scrivo (04:02)

04   Christmas Song (03:18)

05   Pongo sbronzo (02:55)

06   Suite delle quattro ruote (02:29)

07   Scivola e vai via (04:30)

08   I vecchi amori (03:16)

09   Stanco e perduto (03:30)

10   Sabato al Corallo (02:57)

11   All'una e trentacinque circa (03:46)

Un'altra volta, bionda
la serata stà finendo
e servi la mia birra dietro il bar

Negroni, un wiskey, coca,
un Camparino con la soda,
il ghiaccio il frigo il rusco
c'è da cambiare pure il fusto
e il cliente è già servito
e la cassa ha registrato
l'ultimo drink dell'avvocato

E se passasse così in fretta
come ora che è finita
questa serata maledetta
per cinquantamila lire
tra Negroni whisky trucco
un narghilè con il tabacco
qualche indirizzo nel cappotto
per finire sotto il letto
ma ti ricordi che hai servito dietro al bar

Chimay, Bacardi Jamaican rhum
White Lady, Beck's beer, tequila bum bum
Dry gin, Charrington, Four Roses Bourbon

Son state storie interessanti
di risate in mezzo ai denti
di amori messi sotto spirito ad affogar
di vecchi camionisti
un po' arrivisti, un po' alcolisti
con la moglie lasciata a casa ad ingrassar
avventurieri di frontiera
che non san passare il sabato sera
senza finire ad ubriacarsi dentro un bar

Che strana razza è poi il cliente
c'è quello bello e intelligente
c'è il casinaro e l'invadente
c'è chi ascolta trasognato
c'è chi urla e sta sbracato
c'è chi la donna se la intorta
c'è chi le fa la mano morta
ma il cliente più divino
il più richiesto e il più invitante
è quello che offre, paga a tutti e fa il brillante

Chimay, Bacardi Jamaican rhum
White Lady, Beck's beer, tequila bum bum
Dry gin, Charrington, Four Roses Bourbon

E ci siam poi noi musicisti
un po' beoni, un poco artisti
compagnoni e nati tristi
sempre afflitti dal denaro
perchè la roba costa caro
ma l'arte è cosa sacra e seria da salvar
per cento sacchi alla serata
facciamo una vita sregolata
ma il grande mito ci ha fregato
che sei un eroe se sei suonato

E per ultima la strofa più dolente
quella ahime sull'esercente
dietro il banco o nell'ufficio
intellettuale o ben vestito
lui guadagna sempre poco
tasse IVA e forniture
mamma mia quante paure
con gli incassi son dolori
per pagare i suonatori
per pagare i suonatori

Chimay, Bacardi Jamaican rhum
White Lady, Beck's beer, tequila bum bum
Dry gin, Charrington, Four Roses Bourbon

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