Nel 1988, i Mudhoney dedicavano il titolo del dischetto d'esordio agli infernali distorsori per chitarra (il Super-fuzz di Mark Arm, l'"hendrixiano" Big Muff per Steve Turner) responsabili di quel loro suono selvatico e rumoroso. Nei sotterranei della seconda metà degli '80, i quattro se ne stavano sotto quest'aspetto, in ottima ed anche più agguerrita compagnia: si sa infatti, quanto a certi "alternativi" di allora. Garbasse amplificarsi con manopole e cursori a fondo scala e, fra distorsioni, ronzii e feedback, fare rock "di progresso", mischiando generose dosi di fragore chitarristico con scampoli melodici di varia metratura.

Ripensando quindi a quella tribù di valorosi, non si conserva gran memoria dei Volcano Suns, terzetto bostoniano d'organico instabile e lunga militanza indipendente: con questo "Thing of Beauty" dell'89 (doppio vinile griffato SST...) erano arrivati al quinto ellepì e nella loro miglior edizione di sempre con David Kleiler chitarrista di fresca nomina (uno che pareva andato a bottega da Gregg Ginn e Joe Mascis e con lo strumento prestato dal duo Moore/Ranaldo), il confermato Bob Weston al basso, armonicamente bizzarro e dal suono morbido come una mietitrebbia (lo ritroveremo, non a caso anni dopo con S.E. Albini negli Shellac) ed impetuoso tam tam di sottofondo gestito da Peter Prescott, padre fondatore e capobanda, assunto a suo tempo dall'accoppiata Miller/Conley nientemeno che per i Mission of Burma poichè "...suonava in modo atipico... beat al rovescio..".

Oltre che "atipico" con le bacchette, Prescott era anche un mezzo diavolo a scrivere musica: lasciato perdere il pop-punk alla lanolina dell'inizio, aveva perfezionato negli anni uno stile (?) fantasioso e vagabondo, estremamente arcigno nei suoni e zigzagante nei ritmi, di paternità talmente incerta da distinguersi (bene) all'interno di quella nascitura "nazione alternativa" di cui comunque esibiva con i V.S., regolare passaporto. Della sua sgrammaticata ma, a ben guardare, lucida scrittura, "ToB" contiene esempi a bizzeffe, di cui vanno citati, per dar un'idea, almeno i migliori: "Ask the Pundits": irresistibile inno da alcoolisti anonimi in libera uscita, "It's a Cospiracy": assordante orgia in odore di licantropia crampsiana, "Soft (!!! ndr) Hit": scaglie di garage-punk della casa al macinato di Farfisa su  letto di ferraglia, "Malamondo": danza di guerra per cannibali del dopobomba e "Hang Up": scalcinato siparietto folk da una voce-una chitarra-un accordo (e tutti stonati). Fa bella figura, anche se più ortodosso, il contributo alla causa dato qua e la dalla recluta Kleiler, in prima fila con "Barricade", bella cavalcata in groppa ai Sonic Youth di quegli anni mentre è  il collettivo a distinguersi nel fracasso di "Needles in a Camel's Eye", ossequioso e non casuale omaggio ad un Brian Eno d'epoca, bel soggetto anche lui, nel dilettarsi in gioventù di stramberie rock.

Vulcanici non solo di nome, i tre si lasciano dietro con "ToB", di sicuro il loro miglior putiferio di idee anche se,  tutte insieme, son forse un po' troppe e non sempre perfettamente a fuoco; guardandola però con altri occhi, "l'opera" risulta anche un estroso e quasi perfetto Bignami dell'epoca tanto che, se capitasse dalle mie parti il classico omino  verde, con naso a trombetta, antennine etc. e  col badge del Centro Studi Musicali "Bastioni di Orione", cercando qualcosa  degli "alternativi" di fine '80 da portarsi a casa, credo che gli consegnerei proprio questo, sicuro di fare un buon servizio....a lui e a Prescott & C.

3,5 (periodico)

Elenco tracce e video

01   Barricade (03:22)

02   It's a Conspiracy (03:42)

03   Man Outstanding (02:44)

04   Courageous Stunts (02:49)

05   No Place (04:08)

06   Noodle on the Couch (03:56)

07   Ask the Pundits (03:26)

08   Arm and a Leg (02:42)

09   How to Breathe (03:29)

10   Rite of Way (03:23)

11   Soft Hit (04:13)

12   Malamondo (02:29)

13   Deeply Moved (03:22)

14   Now File (02:28)

15   Fill the Void (03:49)

16   Nightmare Country (05:38)

17   Needles in the Camel's Eye (02:31)

18   Kick Out the Jams (02:34)

19   Red Eye Express (02:29)

21   Veteran (04:57)

22   Hang-Up (03:26)

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