Anche quest'album è tra quelli che più ho apprezzato in questa "metà 2005"! É un gioiellino! Mi ricordano molto i Phaser in "Sway" e Ray in "First Light", altre due band che in passato mi hanno piacevolmente sorpreso! Sorpreso perchè come i Washington li avevo scoperti un pò per caso nell'indifferenza generale.

É musica indicata ad un pubblico sensibile, alla ricerca di melodie tra il melanconico e il mellifluo, costruite in modo garbato con l'uso di tastiere, chitarre acustiche e batteria. La voce è una bella voce, caratterizzata, dolce e seducente, ricorda Andrew Montgomery (Geneva) e come accade spesso Tom Yorke. Si tratta di "rock melodico" senza particolari impeti, dove la voce la fa da padrona all’interno di ballate voluttuose.

Per intenderci non si tratta di un capolavoro e a qualcuno potrà anche risultare stucchevole, ordinario se non mediocre. Questione di gusti come al solito. 4 stelle perchè è giusto così e poi non si può dare sempre 5!

Elenco e tracce

01   Black Wine (08:10)

02   Landslide (03:49)

03   Walking Man (03:40)

04   Have You Ever (05:05)

05   Bluebird (04:39)

06   Maker of Time (03:35)

07   River Run by Night (04:39)

08   Hymn (03:26)

09   A Long Poem About the Acts of Heroes or Gods (08:56)

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