Siamo nel 2005, a quarantunanni dalla sua uscita ed a sette dalla sua rimasterizzazione.
Wayne Shorter ha scritto i pezzi, ed ha suonato il sax tenore. Freddie Hubbard ha suonato la tromba, Herbie Hancok il pianoforte, Ron Carter il Contrabbasso, Elvin Jones la Batteria.
Era il 1964, e lo ha prodotto Rudy Van Gelder, licenziato dalla Blue Note. Era il 1998, e lo ha rimasterizzato in digitale Rudy Van Gelder, ristampato in compact disc dalla Blue Note.

Malinconico, ma anche no.
Rilassato, ma non soporifero.
Tecnico, ma non sborone.
Controtempo, ma fischiettabile.

Siamo nel 2005, a quarantunanni dalla sua uscita ed a sette dalla sua rimasterizzazione; i musicisti sono ancora in giro a far macelli fra un live session ed un festival jazz, e la Blue Note continua a stampare belle cose. Ogni componente di questa produzione dai muscisti al produttore all'etichetta, è diventato un cult musicale. Ci sarà pure un motivo.


...No?

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