Questa volta, prima di leggere la versione italiana, ho letto quella in lingua originale, scaricandola in Ebook. In passato mi era capitato di fare il contrario, perdendo però il gusto di scoprire la trama, ovviamente.
Di fatto Wilbur ormai ha poco da dire. Il suo è uno "stampino" consolidato: scrive e vende. Ma un motivo ci sarà? E' solo questione di nome?
NO, signori e signore, questo autore non è in cima alle classifiche mondiali da decenni per caso. Assolutamente NO. Il suo talento sta nel ritmo, nel rendere l'ennesima avventura intrisa di sangue un qualcosa dal quale non ti puoi staccare. Pochi lo sanno fare, e devo dire, tornando al discorso iniziale, che in questo aiuta la lingua originale.
Nella versione in inglese, infatti, si nota meno il netto calo di ritmo che, leggendo la trama in italiano, rallenta l'intreccio nella seconda parte. Ho letto in giro che il libro sarebbe stato scritto da altri, magari da più persone, e questo sarebbe il motivo della differenza. Non credo, onestamente, e il discorso sulla traduzione spiega in parte questa legittima sensazione.
Io lo stampino del sudafricano lo riconoscerei ovunque, e qui c'è tutto. Forse delude i fans più accaniti perchè non prende in mano le vecchie saghe che lo hanno riempito d'oro, ma prosegue la storia dell'ultimo romanzo, che io non ho letto ma che molti conoscenti mi dicono fosse un nulla di nuovo ma piuttosto intrigante e avvincente.
Questo libro lo è a sua volta e, senza svelare troppo la trama, parla di gente bella e ricca, piena di risorse, con nemici cruenti. Ci sono ottimi colpi di scena e leggendo il cuore palpita. L'ho finito in 10 giorni, altra cosa da sottolineare.
Lo consiglio senza remore agli appassionati, ma anche a chi non conosce l'autore. Questo ennesimo piccolo gioiello alimenta a pieno titolo la fama dello scrittore.
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