Un western crepuscolare classico. Steve McQueen interpreta Tom Horn, famigerato personaggio del far west americano. Prima minatore, poi eroe nazionale per la cattura di Geronimo, il cowboy giunge nel Wyoming dove viene assoldato dai rancheri locali per la sorveglianza delle mandrie. Proprio quando sembra aver trovato la sua occupazione definitiva, l'accusa di aver ucciso un cittadino lo farà sprofondare di nuovo nel suo torbido passato...

L'opera di William Wiard, datata 1980, si è saputa guadagnare con il tempo una notevole popolarità, nonostante sia rimasta per troppi anni alquanto sconosciuta alla maggior parte del pubblico. Un film che porta sul grande schermo un personaggio, interpretato ottimamente da un McQueen quì alla sua penultima prestazione prima della morte, che accetta il suo passato, fatto di gloria e crudeltà, ma lo tiene lontano dai suoi pensieri. Probabilmente sono gli altri a conoscerlo più di quanto lui conosca se stesso. Una figura spaesata che non sa come rapportarsi nella modernità, che non sa cosa sia un'aragosta, che risponde a domande ben precise con farfuglianti battutine retoriche.

Tom. Personaggio animato da un forte dualismo di base: spietato nei momenti in cui c'è da dimostrare capacità e fermezza, malinconico quando è costretto suo malgrado all'isolamento. Ancora più tormentato da una presenza femminile che certamente non lo aiuta.

In questo contesto di ripresa dei vecchi eroi americani "maledetti", la fotografia curata da John Alonso ci mostra un west moderno, vivido, dai forti colori e molto poco "polveroso". Una pellicola in cui predomina la lentezza dei vecchi film western degli anni 40/50 mescolata con una maggiore propensione all'azione da parte dei personaggi. Innumerevoli saranno infatti le sparatorie e i momenti "tesi" bilanciati da scene drammatiche di sicuro impatto.

Un film decisamente valido, che ha il suo degno successore in un altro western crepuscolare, "Gli spietati" di Clint Eastwood. Impreziosito da una colonna sonora adeguata, Tom Horn resta uno dei film base del western anni ottanta, grazie anche ad un finale tra i più tragici e spiazzanti del genere.

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