Vedere Paul alle prese con le prove dello "University Tour" nel Febbraio del 1972 è qualcosa di magico. Abbiamo un ex beatle che si appresta a tornare on stage dopo più di cinque anni, sono una manciata di anni ma sembra un'eternità. Gilet, camicia e scarpe da ginnastica ai piedi e basso Rickenbacker destinato ad entrare nella leggenda. In questi filmati, allegati al DVD dell'edizione box della neo ristampa di Wild Life, McCartney appare un po' spaesato ma questi Wings sono ancora molto acerbi e il suono deve essere gestito alla bene e meglio. "The Mess" è già però un numero di calibro importante e il neo entrato Henry McCullough tra una smorfia e l'altra ci infila il suo grezzo suono rugginoso blues che sarà uno dei marchi di fabbrica della prima fase del gruppo. Questa edizione è eccezionale, qualità del remaster impeccabile, contenuti video storicamente interessanti in quanto oltre un frammento di prove di venti minuti alla ICA (il filmato completo è danneggiato per quello che si conosce) c'è il video con Paul, Linda e Mary in cortile in Scozia nel Giugno del 1971 mentre provano alcuni brani in versione acustica che andranno a formare in parte la track list del disco. Questo periodo così particolare e difficile di McCartney è ben delineato nel copioso libro allegato, ricco di aneddoti storici e fotografie questo volume completa e arricchisce soprattutto in dettagli una fase transitoria (tra RAM e la nascita dei Wings) che in realtà non è mai stata sondata bene storicamente prima di oggi. Mancanza di informazioni dettagliate per anni hanno reso difficoltosa la ricostruzione della genesi di questo quasi "instant record" messo insieme nell'estate del '71. Grazie ai diari della moglie di Denny Seiwell, batterista già in Ram, si può apprendere che Paul e Linda decisero la line up della band, che ancora non aveva un nome, molto velocemente tenendo all'oscuro il drummer invitandolo semplicemente per una vacanza in Scozia. Seiwell si sorprenderà nel vedere che la fattoria di Paul era composta da due stanze e una cucina a quel tempo "è così che vivono le rockstar?" pensò. Denny Laine è chiamato ad unirsi al gruppo dopo che Hugh McCracken si tirò indietro per la nascita del figlio. Le foto di Linda, in allegato anche due schede di Polaroid e un suo notebook, sono molto utili e bellissime. Wild Life è così analizzato in tutte le sue parti, per un disco composto di fatto da soli otto brani c'è tanto su cui soffermarsi e grazie ai contributi dei tecnici Tony Clark e Alan Parsons è più facile muoversi nella storia di pezzi enigmatici come la jam "Mumbo" o la cantilena infantile di "Bip Bop" (in origine un motivetto cantato dalla piccola Mary). Si aggiungono i demo di tutti i pezzi e molte tracce inedite, abbozzate per lo più in una versione acustica come "Indeed I Do"; la storica "Dear Friend" dedicata a John è presente in varie versioni demo domestiche mentre una senza orchestra è disponibile sul sito di Paul gratuitamente. In ultimo si segnala l'aneddotto storico che vede Paul e Linda ospiti da John a New York quando vennero a conoscenza della "bloody sunday", questo fatto è importante perchè chiarisce i rapporti ormai distesi tra Paul e John in quel periodo e soprattutto che entrambi ebbero l'ispirazione per i loro pezzi sull'accaduto nello stesso istante. McCartney, di origini irlandesi, scriverà di getto l'infuocata "Give Ireland Back to The Irish" subito pubblicata su singolo a discapito della già programmata "Love is Strange" che non vedrà mai la luce su singolo ma ne è riportato l'edit nel terzo cd della ristampa.

Ottimo lavoro quindi della MPL e quindi consigliatissimo l'acquisto.

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