Mi approccio a questo live con il solo (e splendido) "Days before the day",curioso (e sospetoso al contempo) nei confronti di "Toast Master" che mi puzzava un po' di bruciato con quei singoli festosi anzichenò... Cmq... Aprono i Sexymomo, favolosa scoperta palermitana con pazzeschi incroci di hammer+batteria che aprirebbero bene anche per i Doors, figurarsi per i Yuppie Flu... che abbracciano gli strumenti verso le 00.00 ma nella prima mezz'ora(forse le troppe aspettative) non succede proprio un cazzo tranne "Stay on free" e poco, molto poco altro. Loro suonano benino, sono presenti ma manca qualcosa... come se non si riuscisse neanche a scalfire la quarta parete che ci divide da loro.

La scossa arriva, quando quasi non ci credevo più con "Food For Ants" che apre uno spiraglio, una luce filtra nella quarta parete che viene definitivamente abbattuta da "Our Nature". Da lì comincia un concerto incredibile in tutte le sue sfaccettature dall' intensa "A good guide" alla stralunata "Deamed frontier". La svolta la senti, noi siamo più presenti loro si divertono (in special modo Matteo alla chitarra e il tastierista) e suonano molto bene. C è una bella atmosfera, si respira buona musica e se ne ha la consepevolezza di questo e nel bis a suggellare il tutto una "Drained by diamonds" da otto minuti con asperità noise finali come subliminazione di un gruppo speciale di cui dovremmo vantarci, altro che Afterhours, Negramaro o Subsonica.

Alla fine del live ti senti sollevato come se avessi vinto 2 a 1 dopo che il primo tempo perdevi 1 a 0.

Gli Yuppie Flu riescono a fare molto con poco. Bravi.

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