Sono tanti i tatuaggi sul corpo di Stef Kamil Carlens.
Un corpo esile, quello di SKC, sottile come la sua voce e i suoi lunghi capelli rossi. Inciso un po’ dovunque da astrusi disegni.
Così è questa sua creazione – la più sperimentale.
Con Plage Tattoo/Circumstances i suoi Zita Swoon accompagnano on stage un balletto surreale, messo in scena da Koen Augustijnen e Tamayo Okano (e registrato nella traccia video del cd). È un corpo esile di melodie, con degli astrusi disegni sperimentali che come tatuaggi lo incidono (lo infiammano, lo smorzano) qua e là: un “music/dance/play” con cui Stef, dopo l’alternative dei dEUS e lo strambo blues-jazz di Moondog Jr e Kiss My Jazz, arriva nel 2000 alla composizione rumoristica-avantgarde. La schizofrenia che sarà di Xiu Xiu, in un formato che ricorda My Sister = My Clock, l’EP dei ‘cugini’ dEUS.
La traccia iniziale, Up To The Moon (Daytime), tesse con le chitarre un paesaggio tanto spettrale quanto calmo. Ma non durerà: subentrano presto le “circostanze”.

Della carta straccia (letteralmente) che disturba il fluire della melodia.
Uno zapping tra tv-stations che forma una base ritmata per una gentile marcetta (Stay With Us), legandola a un brano trance (Spider Grinder).
Lezioni di traduzione inglese-italiano (?!?) che condiscono lo strano refrain di Hungry – mentre l’industrial For Blood Effects In The Mouth non ha bisogno di traduzioni.
Una telefonata in giapponese che conclude la danza stridente delle chitarre di Into His Arms.
La lettura di “A Woman Is A Word” (poem by SKC) che incatena tra loro un valzerino lo-fi (Learn To Dance With Her) e l’elettronica Drop.
Una chiacchierata filosofica tra due amici alla ricerca di un parcheggio che introduce una inclassificabile People Can’t Stand The Truth.
L’unica traccia che sembra davvero una canzone è la fiaba di Little Marie, cantata da uno struggentissimo Stef su un arpeggio stonato. Poco dopo, il tutto si conclude come era iniziato, con una Up To The Moon (Nighttime) ancor più spettrale.
Una cosa assurda, che non può lasciare indifferenti.
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