Questi sono fuori come zerbini: quasi si intravede la scritta "Welcome" impressa sulle fronti..

Provate a immaginare.. anzi no non provate niente, cliccate direttamente qua: sono solo tre minuti e rotti ma dovrebbero essere sufficienti per avere una (pur sommaria) idea dell'autentica esplosione cerebrale che ribolle nei crani tumefatti di questi avant-funk-noise-pop-prog-jazz-rockers del Sol Levante adepti del culto animista del Sacro Demone del Claypool.

Sono in tre ma effettivamente sembrano in otto tale e tanto è il groviglio inestricabile di suoni, spigoli, sbuffi, urla e pinzellacchere che riversano nelle orecchie degli storditi ascoltatori; vien da supporre che il Bafometto-Claypool, in attesa di uscire per il bis durante una cover-jam nella vulcanica terra di Mazinga Z basata sul cameristico repertorio degli Stormtroopers Of Death, abbia (magari a sua insaputa, capita..) generato prole: perché la virulenta giovane bassista, alla quale mancano solamente i baffetti da sparviero, disarticola le quattro corde esattamente come farebbe Zio Les ma sottoposto a sei mesi consecutivi di radiazioni di Fukushima (restando miracolosamente illeso).

Il bello è che quando sembrano del tutto smarrire il controllo di questo frullatone ipervitaminizzato, persi tra accellerazioni inusitate, vocalizzi che passano dal j-pop più candido al crust-grind più nerboruto, scaraventando il tutto in mezzo ad una brulla serie di amenità pianofortistiche e frenetici stacchi strumentali di ardimentosa fattura, riescono miracolosamente a riacciuffare il tutto per i capelli chiudendo spericolatamente il cerchio di quello che di fatto è uno dei dischi più squagliati, multigradi ergo divertenti sentiti in questo scorcio di anno 385.

E poi, diciamocelo, non si può non amare un disco con titoli così:

1. 人間
2. サーチアンドデストロイ
3. 極端な人達
4. 恋がわからない
5. 物欲ソサイエティー
6. 音楽
7. 美しい葛藤
8. 真っ赤に燃えている太陽が落ちるのを見ていた。
9. バンザイ
10. 精神を破壊する価値
11. FREEDOM

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