Nati dalle ceneri del gruppo post-hardcore bolognese Settlefish, gli A Classic Education, dopo la pubblicazione di due EP, danno alle stampe nel 2011 la cosiddetta prima fatica sulla lunga distanza dal titolo "Call It Blazing".

I 50 secondi della prima traccia "Work It Out" introducono l'ascoltatore alla prima vera canzone del disco "Baby, It's Fine", che unisce sapientemente una sezione ritmica quasi new wave a chitarre garage rock. L'organo di "Grave Bird" richiama le atmosfere cupe espresse dal titolo del brano, mentre con "Gone To Sea" ci si avvicina a melodie più spensierate e rarefatte a metà tra il surf-pop e lo shoegaze dei Galaxie 500. L'internazionalità del sound dell'album è dovuta in primo luogo alla registrazione analogica su bobina effettuata in quel di New York da Jarvis Taneviere (già al lavoro con Dum Dum Girls e Real Estate) che attribuisce al disco un suono vintage e sixties, reso in maniera ottimale. A ciò va aggiunta la tipica pronuncia inglese del frontman Jonathan Clancy coadiuvata da liriche ricche di spunti avvincenti e ispirate in parte al libro fotografico "The Bikeriders" di Danny Lyon (da cui è tratta anche la copertina). Il trittico "Can You Feel The Backwash", "Terrible Day" e "I Lost Time" rappresenta il vertice artistico del lotto. La prima richiama (in termini musicali) la gang di bikeriders alle prese con scorribande in sella a bolidi su due ruote; la seconda presenta richiami dark-wave e sonorità più intimiste; infine "I Lost Time" senza dubbio la traccia più armoniosa di "Call It Blazing" con un ritornello "da acchiappo".

Gli A Classic Education hanno creato un disco ispirato, fresco, dotato di una forte sensibilità pop ma anche di risonanze new wave e dreamy, e caratteristica più importante internazionale.

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