Pochi dischi raggiungono la perfezione totale.
E' ipotesi rara, infatti, che un artista, qualsiasi sia il suo genere, pubblichi un album perfetto sotto ogni punto di vista (artistico, musicale, produttivo), la sbavatura o il particolare che fa storcere il naso lo si trova quasi sempre, anche in opere di altissimo livello qualitativo. Fanno eccezione alcuni dischi, fondamentali per l'evoluzione e la storia della musica, che chiamiamo "capolavori". "Midnight Marauders" degli A Tribe Called Quest è senza dubbio uno di questi.

Uscito nel 1993 per la Jive Records, "Midnight Marauders" segna la definitiva maturazione di Q-Tip, Phife Dawg e Ali Shaheed Muhammad, e un'ulteriore conferma dello stile unico del trio newyorkese dopo il magnifico "The Low End Theory". Lontani da gangsterismi e soliti stereotipi del genere, accompagnati dai magnifici tappeti sonori di Ali Shaheed Muhammad, figli del jazz-funk degli anni '70, Q-Tip a.k.a. The Abstract e Phife Dawg cesellano le loro rime, mai eccessivamente impegnate, in 14, splendide tracce, intervallate da simpatici skit, cavallo di battaglia di tutti i gruppi della Native Tongue (basti pensare agli skit di De La Soul Is Dead, che vanno a formare una vera e propria storia!).

Dopo l'introduzione di Midnight Marauders Guide Intro si parte, e già dal "New York City represent represent, ATCQ represent represent!" di Steve Biko (Stir It Up) si capisce di essere di fronte a qualcosa di altissimo livello, merito anche del magnifico beat, colmo di chitarre, percussioni e fiati, presi in prestito (e rielaborati) direttamente dai 70's. Man mano che prosegue l'ascolto si incontrano altri pezzi memorabili come Award Tour con Dave dei De La Soul, la stupenda Sucka Nigga, dove le rime di Q-Tip, accompagnate da un memorabile groove di basso, toccano il classico tema del "Sucker Mc" con un piglio unico ed originale, così come negli altri riferimenti del disco (bellissimo l'interludio che recita: "The title MC means master of ceremony. Many people don't know what this term means..."), per poi proseguire con l'ipnotica Midnight ("Midnight is on my mind, but the sun is still shine...": semplicemente bellissima!), Electric Relaxation e la sua sublime composizione, Clap Yo Hands che riprende in maniera geniale l'intro di Nautilus di Bob James, la coinvolgente Oh My God, in cui figura anche un giovanissimo Busta Rhymes.

Si potrebbe citare davvero ogni particolare di questo album sublime, un tributo al vero hip hop fin dalla copertina, che contiene i volti di più di 50 artisti rap come Beastie Boys, De La Soul, Jungle Brothers ed altri. Per chi è stato sempre scettico nei confronti del genere, o per chi voglia cominciare ad esplorare il pianeta rap, "Midnight Marauders" può essere un ottimo punto di partenza, per imparare ad amare un genere che, per via della MTV generation, viene da molti continuamente bistrattato e criticato, ma che, in realtà, ha contribuito in qualche modo all'evoluzione della black music, grazie ad alcuni artisti e a dischi di fondamentale importanza come "Midnight Marauders".

Non lasciatevelo sfuggire.

Carico i commenti... con calma