Charlie Skinner (Sam Waterston) è un anziano presidente di un Network il cui talentuoso anchorman di punta, Will McAvoy (Jeff Daniels), si è piegato alla logica degli ascolti conducendo un notiziario serale privo di una vera e sana vocazione giornalistica. Charlie, vecchio reporter di guerra, non vuole lasciare che le cose procedano lentamente verso una monotonia redditizia e decide di dare una scossa alla sua newsroom affidandola alla vecchia produttrice e ex compagna di Will (Emily Mortimer). La nuova linfa creativa del suo gruppo riporterà entusiasmo nel seguire la vera strada del giornalismo di inchiesta. "The Newsroom" è un gioiello di serie televisiva in sole tre stagioni per un totale di 25, perfetti, episodi sul giornalismo 2.0 e sul suo ruolo oggi in un mondo in cui dare una notizia vera sembra essere divenuto quasi un retaggio di un passato remoto fatto di macchine da scrivere e sigarette fumate sotto un Borsalino. A metà strada tra Mary Tyler Moore e del suo drammatico spin off, Lou Grant, "The Newsroom" ci riporta il mondo freneticamente meraviglioso di una redazione la cui vocazione è dare al pubblico un'informazione pulita e onesta, chiara nel messaggio e che affondi le suo radici su una comprovata verità non cedendo questo ruolo ai giornalisti improvvisati del web. Ci viene riportato il funzionamento di un notiziario televisivo, i suoi segreti tecnici e la spasmodica ricerca delle fatidiche "tre conferme" prima di dare al pubblico quella notizia che potrà avere un impatto sulla società immediato. Con tematiche reali affrontate, molto dentro la politica americana dell'era Obama, il ritmo è serrato con dialoghi veloci e spesso molto tecnici ma che non affaticano mai lo spettatore che finisce ben presto per appasionarsi a tutto il piccolo universo della newsroom e alle storie personali dei suoi protagonisti.

Con un cast eccezionale, si segnala anche una strepitosa Jane Fonda nel ruolo della proprietaria del network, a spiccare sono un ritrovato attore drammatico Jeff Daniels e un immenso Sam Waterston qui probabilmente all'apice della sua carriera di attore televisivo drammatico dopo le tante esperienze cinematografiche (indimenticabile in "Interiors" e "September" di Woody Allen).

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