la mia riserva d' erba serba verdi verbi
crescono e rampicano radicano al mio cerebro
ergo detergo da tergo il germe che albergo,in gergo:
letargo.
nutrito dallo sclero da bulbo ad albero
pensieri e parole scivolano come foglie secche
disegnando spirali che mi avviluppano/
baco di seta parassita/
appeso a un ramo dopo il calcio allo sgabello
nel bozzolo roteo tra il vento d' autunno
meritato il silenzio che cercavo.assenzio.
estasiato,non ha ombre il bianco che mi copre
senza misure ,attendo sera dopo sera la primavera.
da seme a fiore da bozzolo a crisalide
l' involucro crepato da eolo crepa al crepuscolo,
pulviscolo.
ormai farfalla ormai sveglio,
solo col mio alibi labile come ali di libellula aleggia leggiadro,
libero libbro leggero una libbra.
Saluta con gioia!
Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!
Per vivere con pienezza la vera esperienza dello stare sul DeBaser è bello esserci registrati. Quindi
Accedi
o
Registrati