Nella vita il caso, la fatalità, chiamatela come volete, è quella che ti lascia sempre più perplesso, perchè ci sono cose (e dischi!) che non ti aspetteresti MAI!

Quel caso è capitato a me più di qualche volta e, girando come un ebete per caso su internet, cerco di scoprire nuovi stimoli musicali in ambito hard 'n' heavy. Una sorta di X Fuck You in incognito! Che maliziosi che siete, avete subito pensato a quel programma televisivo! Ogni riferimento è puramente voluto...ehm sorry volevo dire casuale.

Mai e poi mai mi sono automaledetto così tanto dicendo: "Cretino, ti sei lasciato scappare una cosa del genere? Com'è potuto succedere?"

Beh, l'anno di uscita di questo disco, non è che mi facesse entusiasmare: 1994! No no...niente di più sbagliato, avevo torto nuovamente! Questi quattro svedesoni mi avrebbero picchiato se avessero saputo che avrei risposto così!

Gli Aces High, nati verso la fine degli anni '80 ma concretizzatisi solamente su disco nel dannato 1994, non una cover band degli Iron Maiden, ma bensì un gruppo hard rock coi controfiocchetti tipo...beh difficile fare paragoni e confronti, però una de-definizione carina alla De-debaser sarebbe degli Skid Row melodici o degli Europe d'annata ma incazzati neri!

Confusi eh? Pure io, eppure quello che so è che l'inizio di una canzone potente come "Piece Of The Action" mi è bastato per dire: "Questo disco deve essere mio!".

Smanioso come Hannibal Lecter quando vede della carne umana, mi ci fiondo a pesce. Risultato? Spiazzante in tutti i sensi! E chi si aspettava una bomba simile e un simile capolavoro? E' veramente difficile resistere e soprattutto non farsi trascinare da un disco di tale portata! L'iniziale "Jungle Of Love" con il suo  sottofondo di tuono iniziale, fa capire subito dall'assalto sonoro impostato come ci sia vera passione negli Aces High, su cui spicca tutto il gruppo: la voce graffiante ed incisiva di Bjorn "Nikki" Andersen (dominante su "Heartache Breakdown"); il basso pulsante e ritmato, strumento che raramente viene riconosciuto in ambito hard rock di Anders Jason (l'inizio groovy e funkeggiante di "Nobody's Fool" farebbe morire di invidia anche Billy Sheenan dei Mr. Big!); i fraseggi maestrali della chitarra di Jake Sandberg (provare per credere con la speedy "Never Again"); il drumming preciso e prepotente di Mats Bjornlund, una sorta di Mick "Wild" Brown in versione svedese (basta sentirlo come pesta nella già citata "Piece Of The Action"!) e per finire il manto tastieristico di David Brandt, che ha dato quella dolcezza infinita a due splendide ballate di una classe infinita e soave come "Remember" ed "Eternally".

Sì, è vero, mi sono dimenticato della sensuale "Ten 'N Out" e delle cadenzate "Rock The City" e "Do You Need", le quali non fanno altro che arrichire già di per sé un album decisamente perfetto!

Ritroveremo gli svedesi nel buono ma non eccellente seguito "Pull No Punches" del 1998 e più tardi nel 2004 col più moderno "Forgive And Forget", ma il meglio si trova sicuramente in questo gustoso album di debutto che consiglo vivamente a tutti i fans dell'hard rock melodico!

Piccola curiosità: l'album di esordio è stato sempre etichettato come omonimo, ma nella copertina compare (a seconda di dove è stato prodotto) "Ten 'N" oppure "Ten 'N Out".  

 

Elenco e tracce

01   Jungle of Love (04:27)

02   Do You Need (04:26)

03   Nobody's Fool (04:57)

04   Remember (04:40)

05   Piece of the Action (04:49)

06   Ten'n'Out (04:27)

07   Heartache Breakdown (05:54)

08   Rock the City (05:48)

09   Never Again (04:42)

10   Eternally (05:11)

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