Come al solito ho sempre qualche problema nel momento in cui mi si chiede di racchiudere un determinato cantante, o gruppo che sia, all'interno di un genere. arieccomi qua a fare su e giù nella lista proposta... e salgo e scendo e scendo e salgo... Canzone italiana, sì. Ma pure canzone d'autore, e, perché no world music, jazz o canzone popolare? Prima di fare tutto questo, stavolta, cari amici, mi sono prima accertata del fatto che, scrivendo la parola Acustimantico all'interno del campo di ricerca "artista" di questo sito medesimo, non sarebbe uscito nessun risulato nessunissimo. Quindi, sono orgogliosa e lusingata soprattutto, che sono io la prima a scrivere (per come posso) qualcosa su questo grande e bel gruppo italiano (una vera rivelazione nel piatto panorama della musica italiana) sempre meno sconosciuto ai più. Devo ringraziare l'emittente radiofonica romana RadioRock che me li ha fatti conoscere, se oggi posso parlare di questo gruppo, possedere i sui tre cd (assolutamente autoprodotti) meravigliosi sia nella loro forma (ogni cd è sempre ben curato anche nel suo "involucro-package" - si dirà così?!?! - il primo nero, il secondo blu, il terzo bianco) che nella loro sostanza e se posso vantarmi del fatto che ho goduto della loro bella musica in almeno una decina di loro concerti in giro per Roma negli ultimi quattro o cinque anni (concerti dalle location talvolta inusuali per un concerto, ma che alla fine si sposavano molto bene con la loro melodia).

Dunque volevo parlare del loro secondo Cd, "La bella stagione", il cd blu, per tornare al discorso dell'involucro-package. La voce di Raffaella Misiti, naturalmente, è quasi la prima cosa che arriva piacevolmente all'orecchio, ma non sono secondi a nessuno gli altri componenti del gruppo, che sono parecchi e ora i nomi non mi vengono, e sono parecchi perché Acustimantico non suona solo con chitarra, basso e batteria, ma con un'altra miriade di strumenti (anche strumenti parecchio inusuali...), tanto da rendere questa loro musica popolare italiana, anche jazz, klezmer, onirica, elettronica, e altre mille sfumature musicali che si addensano nelle loro canzoni con una semplicità perfetta.
La Bella Stagione vince parecchi premi musicali tra i più importanti, come il premio De André, il premio per la critica al premio recanati, e parecchio altro. È un disco bello, semplice, colorato, sincero. Ti puoi sedere e ascoltarlo come ascolteresti una favola dai colori tenui e dai suoni gentili di mille insetti su un prato di primavera. Trasmette serenità, La Bella Stagione, e la trasmette senza pretendere nulla in cambio. Ti entrano dentro facilmente ritornelli e strofe, quasi come quei vecchi canti partigiani (ascolta "Lotta di classe d'amore), ti entrano dentro sentimenti dolci (ascolta la delicata "Gli amanti di un giorno"), ti entra dentro l'elettricità sonora che ti fa urlare felice "LALALALALALALALLLAAAAAAAAAAAAAAA!" (ascolta "Radio"). Un disco bello, schietto, veramente ben fatto. Mi ha fatto piacere presentarvelo. Mi ha fatto piacere farvi conoscere gli Acustimantico.

PS: Può sembrare un gruppo politicamente schierato, e forse lo è, anzi: sicuramente lo è. Ma credo potrebbe piacere anche a uno che vota forza italia (!oddio....).

PS2: ah... proprio giorni fa un mio amico per il mio compleanno mi ha regalato il loro quarto CD, che si chiama "disco n.4". Questo per dirvi che i loro dischi non sono più tre, ma quattro.

Buon ascolto.

Elenco tracce e video

01   Lotta di classe d'amore (02:54)

02   Radio (04:14)

03   Gli amanti di un giorno (02:59)

04   Sette volte sette (02:52)

05   La bella stagione (03:44)

06   Fuoco (03:25)

07   Lasciami finire, Dimitri (03:32)

08   Polvere e vapore (03:58)

09   La terra da giovane (07:11)

10   Mikimaus (03:30)

11   Colazione d'inverno (05:16)

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