Si, non è proprio il periodo adatto per un disco del genere, anche se...
The Call of the Wretched Sea è una nuvola grigia che viaggia nelle zone marittime nei periodi di vacanza. La legge di Murphy certifica che almeno per un giorno delle vostre vacanze il cielo e il mare saranno proprio come nella copertina, è quello sarà il giorno adatto. Sono sicuro che le vostre imprecazioni assumeranno un tono molto simile alla voce del cantante, cioè un growl da brutal death metal adattato al funeral doom metal. "Il risucchio di un vecchio lavandino" tanto per intenderci, anche se non mancano gli sprazzi di voce pulita.
Dalle mie parti, The Call of the Wretched Sea significa andare a sfidare il mare agitato, quello da bandiera rossa col teschio dentro. Ma non avendo la cultura del surf, vuol dire andare a rischiare la vita sfidando la potenza del mare manifestata sottoforma di travolgenti onde, buttandosi sotto la cresta, sperando di trafiggerle perpendicolarmente (altrimenti si annega), cercando lo scontro frontale con la corrente. Non fatelo se non siete nuotatori esperti e non fatelo da soli. Non fatelo e basta. Si annega facile, e non ne vale la pena per una stupida ricerca di adrenalina.
Cazzate a parte.
Il disco è uno dei migliori non 50 non 20 non 10 ma 5 dischi doom in assoluto!
Nulla è banale. Nonostante il genere abbia ormai tutte (o quasi) le carte scoperte, questo lavoro è un susseguirsi di idee geniali. La struttura dei pezzi è imprevedebile, c'è la batteria che non ti aspetti e c'è il riffone lunatico (specialmente nella mastodontica opener "Below the Sun"), laddove c'è un piccolo accenno di qualunquismo il tutto viene ben colmato con la qualità del suono (come in "The Hunt"). Le tematiche vanno dalla venerazione dell'Oceano ai riferimenti al celebre romanzo "Moby Dick". Quindi se non è proprio un disco estivo è perlomeno.. Marino!
In caso Murphy fallisse può anche essere una splendida oasi (tramite cuffia) quando la bocca dei vicini di ombrellone inizierà a sembrare un po' troppo la batteria dei Pantera.
...Hemingway avrebbe gradito.
('06, Geramnia, Relapse o Napalm Records)
[informazione non necessaria, ma la Germania domina i miei ascolti]
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