Questo disco sa di addii...

E' un'immaginaria colonna sonora per chi parte e sa di non ritornare più, di chi farà del mondo la sua nuova casa, per chi lascia qualcosa nella speranza di trovare molto di più.

Il progetto acustico World Sinfonia è un viaggio tra i suoni del mondo, i suoni di tutti.

Spogliato della carica elettrica Di Meola , nudo ed essenziale ci accompagna nel nostro lungo pellegrinaggio alla ricerca della musica che più di ogni altra è nostra, dall'Argentina di Astor Piazzolla (Tango II,  Night club 1960, Milonga del Angel), fino alle suggestioni orientali (Heru Mertal/Don't go so far away, They love me from fifteeen feet away), passando tra sue composizioni tra tango e gitano e classici di ogni tempo (Somebody my prince will come).

La sua spiccata sensibilità è assecondata dalla presenza di musicisti straordinari come Dino Saluzzi al bandoneon, Arto Tunboyacian alle percussioni e Chris Carrington alla seconda chitarra, un ensemble che riesce a dipingere un quadro in cui si sposano le delusioni con le speranze, le sconfitte con la voglia di riscatto.

Un disco di chiari scuri con improvvisi squarci di luce. La chitarra di Di Meola è ora dolce, tranquilla e rassicurante ora viene percossa e dilaniata da dita selvagge, un po' come questo immaginario mare su cui navighiamo in questo entusiasmante viaggio.

 

Elenco e tracce

01   Nightclub 1960 (05:46)

02   Vistaero (04:36)

03   Carousel Requiem (06:18)

04   Tango II (05:35)

05   Under a Dark Moon (05:12)

06   Bordel 1900 (04:32)

07   Indigo (07:05)

08   Heru Mertar / Don't Go So Far Away (04:39)

09   Parranda (04:25)

10   Someday My Prince Will Come (05:11)

11   Cafe 1930 (06:16)

12   They Love Me From Fifteen Feet Away (01:24)

13   Milonga del Angel (03:46)

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