Il film lo conoscete tutti. La colonna sonora idem...

Dei tredici temi presenti 11 sono scritti e suonati dallo stesso (con una grossa mano di Alan Howarth che infatti spesso viene citato come coautore) Carpenter: probabilmente tra i più grandi artigiani (detto nel senso buono del termine) che la settima arte abbia donato al mondo.

Ci sono colonne sonore che vanno oltre i film a cui appartengono e ci sono pellicole che vengono ricordate solo per lo score (non è questo il caso).

Sono convinto che se "Escape From New York" è diventato un classico il merito sia anche delle musiche che lo accompagnano. Sicuramente non dei capolavori di tecnica (spesso sono poco più che scale arricchite da un elegante lavoro di programmazione al computer e tastiera) sono così fortemente aderenti alle immagini che si possono tranquillamente considerare come delle estensioni naturali dello script. Quando questo succede il problema che potrebbe sorgere è che senza le immagini le varie melodie potrebbero perdere d'interesse e di mordente: qui non accade.

Emozionano lo stesso: con il loro minimalismo stuzzicano la fantasia e la voglia di crearsi un universo (più o meno) distopico tutto per se. Un po' come dei piccoli Snake ci troviamo ad affrontare un futuro pieno di incertezze ma sicuri che il nostro cinismo prevarrà.

Zzotttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttt!

Mo.

 

Carico i commenti... con calma