"YAWN" [Io, durante la visione del film]

E' brutto vedere il disfacimento artistico dei propri idoli, è un po' come vedere un proprio caro venire picchiato a morte: si è impotenti, la visione è talmente orrenda e terrificante da inibire ogni nostra azione. Questo è esattamente quello che sto provando negli ultimi anni guardando l'opera di quello che fu uno dei più importanti gruppi comici che il Bel Paese abbia mai visto, Aldo, Giovanni e Giacomo.

Qualche mese fa scrissi una recensione su Il ricco, il povero e il maggiordomo, dando sfogo a tutta la mia rabbia e la mia frustrazione nel vedere come i miei idoli da sempre si stessero riducendo, film dopo film. Ma ieri ho avuto la possibilità di vedere anche la loro ultima fatica, Fuga da Reuma Park. Nella scorsa recensione dissi che, per quanto Il ricco, il povero e il maggiordomo fosse un brutto film, nulla poteva superare lo squallore e l'imbarazzante bruttezza de Il cosmo sul comò. Ebbene, ora posso dire che mi sbagliavo: Fuga da Reuma Park è uno dei più grossi disastri della storia del cinema italiano. E definendolo tale, sto considerando anche i capolavori di bruttezza dell'ultimo periodo di Massimo Boldi, i film dei Soliti Idioti, Paolo Ruffini e compagnia bella.

Scrivo questa recensione provando un immenso dolore al cuore, un dolore che non credevo fosse possibile trovare, con un senso di abbandono e tristezza molto profondi. E ora mi sento proprio di dire quanto segue: la carriera di Aldo, Giovanni e Giacomo deve assolutamente finire qui!

Essendo questa una recensione, suppongo che io debba parlare anche del film, oltre alle sgradevolissime sensazioni che esso ha provocato in me. Dunque, direi di partire con la trama: il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo si ritrovano, dopo tantissimi anni, in un ospizio creato all'interno di un luna park (già questa è un pessimo punto di partenza, un'idea ancor meno che infantile) e decidono di evadere per raggiugnere Copa Cabana. La storia si sviluppa attraverso gag a dir poco imbarazzanti, lontane anni luce da quei colpi di genio che hanno caratterizzato gli anni d'oro del trio, come Aldo incastato in una scatola minuscola (wtf?), un paziente del Reuma Park che parla come la radiocronaca di "Tutto il calcio minuto per minuto" (wtf??) o come le incursioni che tutto sono men che divertenti (tranne agli occhi del trio, a quanto pare) di Silvana Fallisi che interpreta un'infermiera russa (WTF?), come quella vista nello sketch dell'ospedale in Ammutta Muddica. Il tutto è rappresentato con una fotografia piatta, inespressiva, una regia sbagliata in tutto, anche nelle nozioni basilari (come scavalcamenti di campo a non finire), e una recitazione al limite dell'amatoriale: persino io, nelle recite alla scuola elementare, fornivo prestazioni infinitamente migliori di quelle degli attori di questo film.

Questo film è addirittura peggiore de Il cosmo sul comò perchè quello, quanto meno, aveva qualche personaggio interessante (come la dottoressa Frinzi. Pardon, Gastani Frinzi) e, anche nei momenti peggiori, qualcosa nello spettatore riusciva a suscitare, sia pure rabbia e disgusto. Fuga da Reuma Park genera solo noia, è un film soporifero. Non fa ridere ma non fa nemmeno arrabbiare. Il che è peggio di qualunque altra cosa, poichè non trasmette nulla. L'unica mia reazione durante la visione di questo film è quella che ho riportato in cima alla recensione: yawn. Mai in vita mia mi son ritrovato a sbadigliare, annoiato a morte, durante la visione di un film di Aldo, Giovanni e Giacomo.

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