41°43'55'' N 49°56'45'' W, 3800 metri di profondità nell'oceano Atlantico del nord. Sono le coordinate geografiche esatte in cui si trova ciò che rimane della nave più famosa della storia, la RMS Titanic. 

James Cameron, già autore della ricostruzione cinematografica più fedele mai realizzata della storia dell'unico viaggio dell'ammiraglia della flotta della White Star Line, ritorna ad esplorare il relitto nel 2003 con una tecnologia più avanzata rispetto al '95 per permettere una più dettagliata esplorazione della grande nave. Come il precedente documentario sulla corazzata Bismark "Ghosts of the Abyss" è un ottimo film che riporta il fascino di quella che è una frontiera ancora tutta d'esplorare e di cui si sa pochissimo, le profondità abissali.

Il Titanic giace sul fondo dell'Atlantico spezzato in due grosse parti, non molto distanti, più una miriade di frammenti distribuiti in un'ampia area nota come campo dei detriti. L'esplorazione più semplice è quella relativa alla prora relativamente ben conservata, Cameron riesce ad accedere ai ponti interni della nave grazie  ai due robot filoguidati "Jake" e "Elwood". L'accesso principale è dato da ciò che rimane della struttura che un tempo includeva la cupola in vetro dello scalone di prima classe, scalone che la violenza dell'acqua strappò dalla sua sede. Alcune immagini di questa parte erano già presenti nel film ma in questa spedizione il regista riesce ad arrivare fino alla zona reception di prima classe del ponte D e a filmare gli ascensori che mostrano ancora le pulsantiere al loro posto. Sempre nel ponte D viene filmata la sala da pranzo di prima classe, in questa zona i ponti sono collassati gli uni sugli altri e gli spazi di manovra sono molto esigui ma il regista riesce a verificare che alcune finestre in ferro battuto sono ancora intatte e al loro posto. L'aspetto interessante e già notato in altre spedizioni è che il relitto della nave brulica di forme di vita oltre ai batteri, che ne stanno divorando la struttura ferrosa, ci sono moltissime specie di pesci abissali e crostacei non ancora classificati, la nave offre rifugio e sostentamento ad un ecosistema particolarissimo che interessa molto i biologi. Tornando al relitto l'esplorazione delle stive e dei locali dei fuochisti è del tutto nuova, così come il tentativo di trovare la Renault che si sa fosse a bordo registrata tra le merci. Rispetto al troncone di prua quello di poppa è ruotato di 180° e a differenza della prima sezione si presenta come profondamente danneggiato, in particolare le forze idrodinamiche e la pressione dell'aria al suo interno nel momento dell'affondamento hanno provocato il distacco di gran parte del fasciame dello scafo e la perdita di molti ponti. Cameron filma le due enormi macchine a triplice espansione ancora posizionate nella sala macchine, la nave si è rotta in questo punto e gran parte delle strutture sovrastanti, tra cui lo scalone di poppa e le cucine, non esistono più.

Grande appassionato d'esplorazione degli abissi James Cameron regala agli appassionati un film documentario che aggiunge molto a ciò che si conosce sullo stato attuale del relitto del Titanic, relitto che negli ultimi anni ha presentato un'accelerazione nel processo di deterioramento dovuto anche alle continue missioni esplorative.  

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