Nel 2010 Alessandro Fiori, ex-voce dei Mariposa, pubblica il suo album d'esordio solista dal titolo "Attento a me stesso".

"Attento a me stesso" si compone di undici canzoni a metà tra il peculiare songwriting di Fiori e il pop di qualità. I riferimenti per le liriche sono i più disparati si passa da Dalla a Ivan Graziani per arrivare a Piero Ciampi, ma il cantautorato surreale e disilluso dell'ex-Mariposa è ormai immediatamente riconoscibile.

Il sound dell'album è meno sperimentale rispetto a quello del gruppo di provenienza, ma non per questo va bollato come scontato pop, vista la partecipazione al disco Enrico Gabrielli e Alessandro “Asso” Stefana (solo due dei vari nomi convolti). Il disco si compone di 11 personali istantanee: si passa dal dualismo angoscia-senerità di "Catino Blu" alla disincanto di "Lungomare", dai riferimenti al mondo musicale di "2 Cowboys per un Parcheggio" alla conclusiva filastrocca non sense "Trenino a cherosene".

L'inevitabile esordio solista ha aperto nuove strade nel percorso artistico di Fiori, portando quest'ultimo ad una definitiva consacrazione individuale come autore di canzoni pop non pretenziose ma mai banali.

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