Anche il festival più odiato dagli italiani qualche volta (rarissime) propone artisti interessanti; quando Alice partecipò nel 1981 aveva già alle spalle qualche apparizione a Sanremo e un disco di discreto successo come "Capo Nord", ma il brano con cui si presentò la fece conoscere al grande pubblico, che ben presto capì che non aveva di fronte una cantante capace solo di cantare stupide canzonette ma ben altro, tanto che Alice sarebbe presto diventata un'artista unica in Italia e molto apprezzata anche fuori dai nostri confini.

Questo è un lavoro veramente riuscito, che coglie in modo impeccabile le sonorità della contemporanea New-Wave fondendole con grande abilità in un impasto sonoro omogeneo che trae dalle interpretazioni di Alice una forza sorprendente. Si comincia con un classico, "Per Elisa" è veramente una gran bella canzone, ma forse definirla così è decisamente riduttivo, tutto in questo pezzo è affascinante, la voce di Alice aiutata da una ritmica di basso e batteria si unisce perfettamente all'uso delle tastiere, magistralmente tenute al guinzaglio da Battiato, che cura gli arrangiamenti di tutto il lavoro, il testo poi è stato interpretato in più modi, uno su tutti il tema della droga "Lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità" che è da molti la più condivisa, anche se l'autrice ha sempre detto che ogni interpretazione che viene data può essere considerata corretta.

"Per Elisa" è un buon esempio di vera New-Wave fatta in Italia, citazioni musicali colte che mutano assumendo nuove forme e soprattutto nuovi colori ( l'uso della voce è veramente qualcosa di senzazionale), così anche il brano successivo "A Te" con l'intro di clarino e la bella voce di Alice che cantando un testo semplice conduce all'ingresso della batteria di Walter Calloni, che sostiene poi il bellissimo ritmato ritornello della canzone aiutato da un basso sempre in grande evidenza. Sulla stessa linea anche "Non Ti Confondere Amico" con Alice che offre un'altra interpretazione da manuale e i soliti arrangiamenti per tastiere perfetti di Battiato ma la ripresa del clarino del tema principale è veramente riuscita ed è molto originale.

Ottime ancora "Una Notte Speciale" e "Non Devi Avere Paura" in piena sintonia con resto del disco. Tutti i testi riflettono probabilmente gli aspetti molteplici della personalità della cantante ("Momenti D'Ozio" sul tema della noia per esempio), il tutto però si sposa benissimo con la musica e si va quindi decisamente oltre alla semplice dimensione cantautorale, un gran bel disco veramente.

Elenco tracce testi e video

01   Chanson egocentrique (03:48)

02   Azimut (03:44)

03   La mano (05:35)

04   A cosa pensano (03:41)

05   Messaggio (03:46)

06   Principessa (04:28)

07   Il vento caldo dell'estate (03:33)

08   Un sera di novembre (03:15)

09   Solo un'idea (04:14)

10   Il profumo del silenzio (04:32)

11   Notte a Roma (04:22)

12   La canzone più bella (05:07)

13   Per Elisa (03:36)

Per Elisa (Alice)
Per Elisa
vuoi vedere che perderai anche me
per Elisa non sai piu' distinguere che giorno e'
e poi non e' nemmeno bella.
Per Elisa
paghi sempre tu e non ti lamenti
per lei ti metti in coda per le spese
e il guaio e' che non te ne accorgi.
Con Elisa
guardi le vetrine e non ti stanchi
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.
Vivere vivere vivere non e' piu' vivere
lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignita'.
Fingere fingere fingere non sai piu' fingere
senza di lei ti manca l'aria.
Senza Elisa
non esci neanche a prendere il giornale
con me riesci solo a dire due parole
ma noi un tempo ci amavamo.
Con Elisa
guardi le vetrine e non ti stanchi
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.
Vivere vivere vivere non e' piu' vivere
lei ti ha plagiato ti ha preso anche la dignita'.
Fingere fingere fingere non sai piu' fingere
senza di lei ti manca l'aria.
Vivere
non e' piu' vivere
per Elisa
con Elisa

14   Una notte speciale (04:16)

Una notte speciale (Alice)
Strane donne col ventre offeso
danzano sui tacchi a spillo.
Danzano questa notte
intorno a un fuoco immaginario.
Zingari coperti d'oro
zingari che sono senza tempo.
Noi senza dignita'
oltre la montagna scopriamo l'amore.
Qui qui senza falsita'
noi ci amiamo come la mente non sa.
Mantelli avvolti in corpi antichi
coprono le biciclette.
Corrono lentamente
su strade buie e lastricate.
Corrono incontro al niente
corrono incontro all'infinito.
Noi senza dignita'
oltre la montagna scopriamo l'amore.
Qui qui senza falsita'
noi ci amiamo come la mente non sa.
Noi senza dignita'
oltre la montagna scopriamo l'amore.
Qui qui senza falsita'
noi ci amiamo come la mente non sa.

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