10 Ottobre 2013. Paolo Morelli, voce e pianista degli Alunni del Sole, muore a Roma, stroncato da un infarto.
Quando la musica diventa la colonna sonora della vita, quando i testi entrano dentro, e te li porti fino alla fine dei tuoi giorni. Paolo Morelli non era solo un cantante, era un cantautore, era l'autore delle musiche e dei testi, insomma, era gli Alunni Del Sole. Un personaggio particolare, un vero e proprio anti-vip, uno che raramente ha lasciato un intervista. Di quello che sappiamo dalla sua personalità, costui passava ore ed ore vicino un pianoforte a rincorrere parole, a rincorrere frasi, a rincorrere melodie, a cantare della vita e della sua Napoli tanto amata. Ricordati da pochi, amati da questi ultimi, al punto da farne un punto di riferimento. Rilevante l'amicizia con Fabrizio De Andrè, con cui piu di una volta si sono confrontati nei testi, e Faber non ha perso occasione per mostrare la sua stima, per altro ricambiata, verso le musiche dell' artista. Definito il 'Poeta dell' Amore' dagli affezionati, formò il gruppo nei lontani anni 60 insieme al fratello Bruno, che lo avrebbe accompagnato nella creazione dei suoi testi e della sua musica fino alla fine dei suoi giorni, quando egli credeva che Paolo, in quella macchina, da grande giocherellone qual era, stesse simulando scherzosamente un malore.
Le musiche di Paolo Morelli toccano i punti piu profondi della nostra anima, di quei sentimenti spesso autobiografici, di quelle rincorse in riva al mare da adolescenti con la ragazza che piaceva, di quelle estati calde piene di passioni e di amori. Di quel mare che viene sempre cantato dal nostro poeta, fonte di ispirazione musicale e musa per i testi. Di quella donna astratta, angelo, dal sapore stilnovistico e dantesco, tanto lontana quanto misteriosa. Delle tristezze per i dolori addii, dei giardini all' aperto in cui correre e giocare, dove l'importante era la persona vicina, e nient altro. Il ricordo. Questa è la parola chiave dei testi Morelliani. Qualcosa che brucia all' interno, qualcosa che si sente il profondo bisogno di raccontare, attraverso testi di una particolarità malinconica mai ripetutasi Il tutto accompagnato da musiche struggenti e suggestive, estremamente raffinate, per un gruppo che sulla scia dei Procol Harum in Inghilterra aveva intrapreso la strada del pop progressive, raggiungendo una delle vette piu alte che tale movimento ha offerto. No, niente a che vedere con i Pooh o i Cugini di Campagna, cosa che solo chi ha ascoltato ed apprezzato a fondo la musica degli Alunni Del Sole ha saputo cogliere. Sembra che Paolo Morelli, appassionato anche di pittura oltre che di musica, provenisse da una famiglia in cui si respirava arte, con un padre violinista e un fratello aspirante chitarrista. Pezzi indimenticabili, che si infrangono nella mente degli appassionati, o almeno, nella mia sicuramente.
Il gruppo di Paolo, che rubò il nome del gruppo dal racconto di Giuseppe Marotta, esordì con il concept album del 1969 Dove era lei a quell' ora, tanto coraggioso quanto meraviglioso esordio, un concept album che magari recensirò prossimamente. Ma il successo commerciale incominciò col successivo ...E mi manchi tanto del 1973, che gia conteneva i primi pezzi che saltarono tra i primi posti in classifica. Sapete, reputo futile la track by track e tranne qualche rara esperienza dovuta ad una forte carenza di esperienza l'ho sempre evitata, ma credo che farlo ora sia quasi una mancanza di rispetto, perchè chiariamolo da subito. Non esistono riempitivi nella carriera degli Alunni Del Sole, tranne qualche leggermente infelice episodio di fine carriera.
Al suo fianco camminavo e verso il fiume mi portava al posto dove le piaceva andare.
Mi diceva, è poco tempo sei un amore troppo breve come faccio a ricordarti io.
Con questi versi inizia la canzone che da il nome all' album, una delle piu conosciute e delle piu tristi e malinconiche canzoni Morelliane. Un evidente addio prematuro con un amore troppo breve raccontato con una delicatezza ed una dolcezza davvero stupefacenti, parole che ti entrano dentro e che fai inevitabilmente tue.
La tua immagine nel pianto
che si mostra senza orgoglio
scivola leggera nei miei occhi...
Il tutto condito da un tappeto pianistico impeccabile e malinconico, stupendo il finale in cui i toni si innalzano, ed è impossibile trattenere la commozione. Isa...Isabella. Come detto, niente riempitivi, altra canzone meravigliosa. Un altro addio, piu duro e struggente del precedente. Isabella, quante notti quanto amore insieme a te... E ancora musica raffinata a supportare il tutto.
sta morendo una farfalla senza te
io sto morendo di dolore insieme a lei
io con lei
Ma Paolo qui parla di un amore chiuso nel regno dei ricordi, qualcosa di sfuggito e appartenente al passato, ma che continua a bruciare dentro. Canzone meravigliosa. I toni diventano piu allegri (solo apparentemente) con un altro successo del gruppo, L' aquilone, che racconta dei ricordi di giuventù, dei giorni quando si andava a scuola, ma Paolo continua a ricordare, di una mattina, in cui non si aveva la mattina libera, e correndo su un prato con la donna amata si rincorreva un aquilone. Oggi, dopo tanti anni, se guardi in cielo, ella ricorderà vagamente un aquilone...che andava su nel cielo.
E ancora un altro pezzo meraviglioso, i toni diventano di nuovo piu cauti, malinconici e struggenti, La Maggiore Età, ricordi di un estate e di una persona cara ormai persa nel regno dei ricordi. Chissa da dove era tornata nei miei pensieri quell' estate, e le tue grida spensierate, le confidenze, che ti leggevo negli occhi [...] E chissà per cosa, cancellai, dai miei pensieri, l'espressione del tuo viso, e quel tuo modo un po svanito, che mi ritorna negli occhi.
Perdonatemi ma mi sono lasciato prendere la mano. Poco piu di due minuti di pura estasi poetica, parole che dire indimenticabili è dire poco.
E poi Concerto, forse il piu grande successo della prima parte di carriera del gruppo. I segni del prog inglese si fanno leggermente sentire, chitarra acustica e piano, atmosfera incredibile. Da dove sia venuta io non so, la voce del tuo cuore. E ancora ricordi, ricordi su ricordi nella mente del poeta, che vengono messi su carta in una maniera epocale. Ricordo di una notte, che non finiva mai..., e ancora quel mare, tanto amato dal Poeta tanto da farne una fonte di ispirazione, dolore e gioia. Possiamo definire Concerto il primo vero e proprio successo commerciale, che fece schizzare anche se per poco gli Alunni del Sole in cima alle classifiche.
Le ore a spiegarci con gli occhi, un fragile mondo d' amore, cosi inizia Ritornelli Inventati, una poesia senza tempo del trascorso passato presente e futuro con la donna della sua vita. Una bellezza struggente, nessuna nota fuori posto, ancora poesia, tanta poesia che straripa dal vaso musicale Morelliano. Le sere d'estate a cantare, i ritornelli inventati [...] Rubare una barca e cantare, dei sogni sull' acqua del mare. Epica.
Un episodio allegro Morelliano, chiaramente contornato da un agrodolcezza acerba, Ritorna Fortuna, brano da ascoltare per conoscere anche l'altra faccia degli Alunni Del Sole, che nonostante i toni piu felici, non cambiano gli argomenti trattati. Ancora ricordi, e ricordi di tempi felici e passati Ritorna Fortuna...Scendeva l'acqua intorno a noi. Perfetto il basso di Giampaolo Borra. Forse il pezzo piu trascurabile del lotto, ma qui siamo a livelli talmente alti che il piu stupido pezzo è una perla.
E ancora ritornelli, stavolta Ritornelli Infantili, una magica scena. Quella del protagonista che spia la donna amata nell' atto dell' amore con un altro uomo. La scena, tanto triste quanto vera, è descritta in un modo talmente dolce e poetico tanto da renderti protagonista del dolore e della meraviglia nel vedere quel corpo nel momento dolce intenso dell' amore [...] La tenda scivolava nelle sere d'estate
un po' di vento de era un velosulla tua pelle bianca
e lentamente per te la vita mia
senza esperienze grandi si avvelenava
in un gioco segreto
Il tutto sfuma all' interno di uno stato d'animo triste e rassegnato, mormorando una malinconica cantilena con la voce. A dimostrazione di come si possa essere dolci e poetici anche nel narrare di una pugnalata al cuore.
A chiudere il lotto Fiori, come un simbolo d'amore verso la donna angelo...Non fiori di tristezza ma i fiori dell' amore
Sono a conoscenza che la scelta è coraggiosa e che molti, soffermandosi alle prime impressioni e non avendo capito appieno la proposta musicale di Paolo Morelli,l' hanno trovata scontata e uguale a quella di tanti altri. Niente di piu sbagliato. So di non essere un grande scrittore, ma per me era fondamentale omaggiare il gruppo e farlo entrare su Debaser.
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