Amandine
This Is Where Our Hearts Collide

I Travis che scrivono 11 belle canzoni (può succedere).
I Red House Painters di "Old Ramon", l’attimo prima di addormentarsi (è inevitabile).
I Magic Car di "Yellow Main Sequence" ma meno fortunati: per vendere 7000 copie hanno dovuto aggiungersi gli Scott 4 (può succedere).
Qualcosa dei Knife In The Water, "Biltmora Children" o "Decoration Day Flood", tanto sono tutte uguali (può succedere).
I Divine Comedy che rifanno ad libidum "The Perfect Lovesong", ma la tipa se ne è già andata da un bel pezzo e te la canti da solo (è inevitabile).
Gli Angil di "Teaser for matter", o forse erano i Chineseburn di "Burning sensation" che tanto se hai deciso di tagliarti le vene l'ultima cosa che ti interessa è ricordarti chi stava suonando (può succedere).
I Divine Comedy di "Becoming More Like Alfie", ma Alfie già da un pezzo non c'è più.
I Ramsay MidWood di "Shoot eccetera eccetera", ma che volete che mi metta a ricordare, canzoni come "Il lamento del coccodrillo", ma per piacere.

Roba depressa insomma: una voce lagnosa, una chitarra lagnosa, una batteria piagnucolosa, un basso dietro al carro dei morti, roba che se hai 20 anni in mezzo a tutta sta caciara ti fa sentire dannatamente incompreso ma a 30 anni se sei ancora vivo cominci a preoccuparti.

Per i piu' esigenti: alla voce "Rural folk" (ma che significa?).

Bellissimo debutto.