A 77 anni suonati (in tutti i sensi) Amedeo Minghi ci regala un nuovo concentrato di emozioni con il suo nuovo album Anima sbiadita. Undici canzoni romantiche ed esistenziali.

Apre Tu non giochi più, dove il cantato arriva dopo due minuti di introduzione. Si prosegue con Non c'è vento stasera, dedicata alla notte romana. Nel video Amedeo sul finale apre l'ombrello. Arriva quindi la title track, dedicata al tema del tempo, così come il singolo di pochi anni fa. Ne I colori dell'Est c'è una vaga connotazione politica e si cita pure Berlinguer.

Si ritorna al sentimento puro con L'importante è lei (Maledetta), dove il secondo titolo è cantato nella strofa e il

primo nel ritornello. Dove sei, dove mai parla di un amore nato tra i banchi dell'università La Sapienza, e c'è il video ad esplicare tutto. Su Pensiero a volare c'è un controcanto femminile ad impreziosire il pezzo. La vita è fatta così è uno dei pezzi più struggenti del disco, mentre Papillon risulta a conti fatti il più debole del lotto. Meglio Dimenticarsi mai, che pure cita l'andare come nel brano precedente. A chiudere tutto la riflessione intimista di A. Mi, con evidente gioco di parole sul nome dell'autore.

Ad Anima sbiadita metto tre stelle. Si gusta tutto d'un fiato e non lascia delusi. Somiglia a lavori come Di me, di ormai 20 anni fa, e ben rappresenta la cifra stilistica del cantautore e compositore romano.

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