Correva l'anno 1995 e nella scena metal estremo le cose stavano cambiando, seguendo l'onda doom metal dei Black Sabbath sviluppata ancor meglio dai Candlemass con l'unione del Death metal che in questi anni era nel suo massimo sviluppo, nasceva un genere nuovo il doom death metal. A essersi candidati come maggiori esponenti del genere c'erano queste band, i Paradise Lost, i My Dying Bride, i Katatonia e Gli Anathema.

Gli Anathema nel 95, dopo un cambio di cantante che l'aveva abbandonati nel precedente lavoro un ep "pentecoste 3" decidono di scegliere come frontman il già presente chitarrista Vincent Cavanagh, la band guidata da Vincent è pronta nel 95 a rilasciare "The Silent Enigma" pietra miliare del genere, ma che secondo me trascende da ogni genere musicale.

"The Silent Enigma" è un profondo viaggio interiore, nella desolazione ed il dolore dell'animo umano, ma adesso analiziamo il cd traccia per traccia

"Restless Oblivion" è il primo brano che apre questo capolavoro,inizia con una tastiera che esegue una base direi etera e onirica seguita da degli arpeggi come se volessero condurre l'ascoltatore in un mondo oscuro, ma pacifico, ma la pace dura ben poco inizia subito un lento riff di chitarra distorta tipicamente doom e inizia la voce, in un growl diperato e che si alterna ad una voce pulita eterea profonda ed unica, la canzone è un canto funebre: "A Black garden to cry, when my innamorato die". Poi si arriva ad un interludio dove ci sono arpeggi, l'inquietudine che si prova è molto profonda quasi schiacciante ed il timbro vocale è bassissimo, il lavoro di chitarra è eccezionale ed all'improvviso sfocia in un vero inferno con riff pesantissimi ma incredilmente melodici, con un Vincent arrabbiato come mai lo sarà più in tutta la sua carriera del gruppo,dopo questo si ritorna al ritornello, ottimo brano di apertura per farvi capire vagamente la qualità di ciò che vi aspetta dopo

"Shouroud of Frost", secondo pezzo del cd,secondo me uno dei più belli. Il brano inzia con una chitarra che esegue una profondissima melodia incredibilmente eterea, dilaniata da una voce disperatissima, per avere meglio un'idea del brano si consiglia di ascoltarlo leggendo il testo. La canzone è una progressione di sensazioni uniche, il brano prosegue linearmente fine alla sua metà alternando le strofe al ritornello, fino a quasi metà, tutto si calma e la sola voce di Vincent dove non canta,semplicemente narra e recita il testo della canzone, accompagnato da una sola melodia di arpeggi di chitarra, lentamente la canzone cresce di intensità. I fraseggi che eseguano le chitarre sono di una melodia di rara bellezza, vi perderete in una indescrivibile sensazione nell'ascolto di questa parte che prosegue fino al finale chiusa sempre da delle chitarre da un suono eterno, pezzo unico..

"Alone", pezzo acustico dotato di una bellissima melodia e cantato da una ragazza con una candida voce, un piacevole rilassante momento prima di un altro fantastico brano.

"Sunset of Age", si il tramonto dell'età, la canzone inizia con un bellissimo arpeggio con e prosegue fino allo sfociare con dei bellissimi cori vocali eterni nel quale rimarrete paralizzati nell'ascoltarli, la canzone prosegue o meglio dire intercede, la sentirete proprio dentro di voi, ad un certo punto riparte diciamo dall'inizio con l'arpeggio iniziale ma i toni si appesantiscano, i cori spariscano e inizia una straziante e rauca voce per sfociare in un bellissimo assolo molto pronfondo e melodico e finendo con questo assolo in fade out, rimarrete colpiti come se vi fosse mosso qualcosa dentro e riascolterete il brano nuovamente.

"Nocturnal Emission", ancora queste sensazioni da un riff eterno che si ascolta bene ma dura poco, un arpeggio molto peso e inquietante con delle voci soffocate, respiri disperate, un profondo senso di angoscia, forse il brano più pesante del intero cd.

"Celurean Twilight" un vivace giro d accordi da l'inizio a questo brano, una voce sospirata accompagna il tutto per sfociare poi nella cupa disperazione, direi che è un pezzo carino, ma niente di più, quello che segue dopo questo è un vero viaggio.

"The Silent Enigma", eccoci arrivati alla title track, un arpeggio sognante introduce questo meraviglioso brano, la chitarra esegue un bellissimo giro d arpeggi, una batteria cadenzata dall'inizio e inizia la voce, triste, melodica, profonda, vi sembrerà la vostra voce interriore, seguita da fraseggi da brivido con un testo che vi consiglio di leggere per capire meglio e amare il brano, verso metà il pezzo si fa più "oscuro" un arpeggio lugubre seguito da una chitarra distorta e pesantissima in pieno stile doom e un alternarsi di violentissimi growl vi colpiranno dentro, ma poi tutto si calma e con una lunghissima nota di chitarra parterà una melodia che vi trascinerà facendovi sognare ad occhi aperti "un enigma...silente..."

"A Dying Wish", ecco mi trovo in difficoltà perchè è difficile per chiunque descrivere la propria canzone preferita... Il brano inizia con una serie di arpeggi in chitarra pulita ed una tastiera a fare atmosfera,fantastica melodia che prosegue lenta, la vostra mente chiudendo gli occhi si divagherà tantissimo creando uno stato di pace, ma dura poco, un bellissimo riff che una volta sentito non vi leverete più dalla testa, per l'energia che vi metterà addosso ci fa entrare nel vivo del pezzo, voce in un unico growl a parer mio il più bello di tutti, questto riff prosegue fino ad arrivare ad un momento di pace, con una voce decadente pulita e sognante che vi conduce dentro voi stessi, che viene poi spezzata questa pace da un urlo disperato e riparte il riff iniziale fatto in modo di verso, si questa canzone è un continuo alternarsi di momenti di energia e furia ed altri di incantevoli sogni, ad un certo punto tutto si ferma tutto si fa inquietante, un pesantissimo basso che intercede, voci incompresibili in sottofondo, suoni inquietanti di chitarra, vi guidano in una parte incredibilmente introspettiva, tutto sembra spengersi quando la chitarra esegue lunghe note dotate di una carica emotiva incredibile, saranno solo poche note di chitarra ma vi sentirete come rialzarvi e riprendersi ed ecco che riparte il vecchio riff che non vi stancherete mai di sentire ed ecco il finale un etera melodia colpita da una voce rabbiosa che dice "e morirei adesso per un ultimo desiderio" e dopo questo la chitarra acustica che esegue l'inizio del brano rieseguendo l'arpeggio iniziale finendo come è inziata rimarrete in uno stato di catatonia, come se qualcosa vi avesse cambiato riascoltando il pezzo da capo.

"Black Orchid", siamo alla fine, un tristissimo arpeggio accompagna questo brano strumentale, per poi esplodere in qualcosa di unico un pezzo veramente oscuro, sembra quasi una marcia da seguire lenta e cadente.

Ora che avrete sentito tutto questo cd, rimarrete se lo avrete sentito con attenzione e capito a bocca aperta, come se vi foste risciacquati l'animo. Questo è "The silent enigma", nessun album vi suonerà come questo, le sensazioni che proverete con questo cd non le proverete con nessun altro cd, da fare assolutamente vostro. 

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