Bisogna essere preparati alle emozioni ed accertarsi di avere il cuore ben aperto prima di mettere nello stereo questo "Weather Systems". Eh sì perché ora gli Anathema sanno, con le loro melodie, anche farci commuovere. Non c'è più tanto da sorprendersi di questo dato che già il precedente album era in grado di destare effetti simili sull'ascoltatore, ma qui ne abbiamo la conferma.

Gli Anathema sono sempre stati una band a servizio delle emozioni, su questo non ci piove e nemmeno ci nevica, ma con gli ultimi due lavori sono arrivati veramente ad aprire il cuore dell'ascoltatore. La produzione passata della band è stati infatti caratterizzata da toni decisamente cupi e depressivi: sì è partiti dal doom metal oscuro degli esordi fino al gothic rock/metal atmosferico dei capolavori "Eternity", "Alternative 4" e "Judgement". Le emozioni erano sempre forti ma assumevano colorazioni tristi che potevano far da colonna sonora a momenti di frustrazione, delusione amorosa e non, solitudine, ecc... I toni cupi sono proseguiti anche con "A Fine Day To Exit", più vicino a sonorità alternative rock e in minima parte con il più sperimentale "A Natural Disaster"... ma nelle ultime 2 release c'è stata come un'incredibile apertura melodica. In pratica potremmo descrivere la carriera degli Anathema come un vero e proprio cammino che parte dall'oscurità, un'oscurità che ad un certo punto si dissolve a poco a poco fino ad arrivare alla luce. Come un individuo che affronta una serie di delusioni ma riesce pian piano a superarle ed arrivare ad una maggior serenità.

In "Weather Systems" vengono pressoché mantenute inalterate le caratteristiche che avevano sorpreso tutti in "We're Here Because We're Here". Permangono quindi i toni brillanti ma allo stesso tempo velati da un tocco di malinconia. Le chitarre privilegiano registri medio-alti, così come il pianoforte, sempre più presente nell'economia delle composizioni. Molto spazio anche alla chitarra acustica, anch'essa piuttosto brillante nel sound. Notevole importanza rivestono poi gli innumerevoli arrangiamenti orchestrali presenti nel disco. Senza di essi probabilmente mancherebbe qualcosa, mancherebbe quel tocco che in fondo si rivela fondamentale nel dare al disco l'impronta fortemente melodica e malinconica che lo caratterizza. E cosa sarebbe l'emozione senza la brillante voce femminile di Lee Douglas? Non certo raggiungerebbe tali livelli! E poi a livello emozionale, secondo me, gioca un ruolo fondamentale la particolare orecchiabilità che caratterizza le melodie. Orecchiabilià e raffinatezza: un binomio assolutamente vincente! Se tutta la scena pop attuale suonasse così allora ascolterei pop a volontà, credo! Sta di fatto che per broccolare, o comunque per un momento di gioia con la propria ragazza... questo disco lo trovo adattissimo. Pertanto vi consiglierei sempre di averne una copia in macchina, perché sento che questo disco alle ragazze potrebbe piacere, sia che siano esse metallare, sia che siano abituali ascoltatrici di Tiziano Ferro ed Eros Ramazzotti. In entrambi i casi (soprattutto nel secondo caso) la ragazza vi guarderà stupita quando le rivelerete che la band in sottofondo cominciò con un metal oscuro e depressivo! La ragazza del primo tipo poi sarà curiosa di andare ad ascoltare i primi album della band mentre alla seconda non sarà certo consigliato far ascoltare un "The Silent Enigma", con il quale non è certo possibile broccolare!

Personalmente le tracce che mi emozionano di più sono "Untouchables pt. 1", "Lightning Song", "Sunlight" e "Internal Landscape" mentre vedo il punto più basso nella un pochino spenta "The Beginning And The End" ma direi che tutto l'album riesce a mantenere aperto il cuore con la stessa intensità. Ci troviamo sicuramente davanti ad una delle uscite che alla fine dell'anno verranno incluse nella lista delle migliori uscite dell'anno. Gli Anathema si confermano band emozionale ed imprevedibile. Resa ottima anche al vivo, dove le canzoni di "Weather Systems" si sono rivelate pienamente in grado di trascinare il pubblico. In ogni caso il disco è consigliato a chi usa la musica come stimolo per le emozioni, per viaggare con la mente, per pensare a momenti belli ormai passati che si vorrebbe tornassero, o che non sono mai avvenuti e si vorrebbe accadessero... Sconsigliato è invece a chi vede la musica come un semplice svago e non sa da essa farsi guidare e trascinare... ma non si può certo considerare amante della musica!

Elenco e tracce

01   Lightning Song (05:24)

02   The Lost Child (06:59)

03   Internal Landscapes (08:46)

04   The Gathering of the Clouds (03:28)

05   Untouchable, Part 1 (06:14)

06   The Storm Before the Calm (09:21)

07   Sunlight (04:51)

08   Untouchable, Part 2 (05:34)

09   The Beginning and the End (04:49)

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Altre recensioni

Di  MrBisturi

 "Weather System fa male. Non posso fare a meno di ascoltarlo dalle 4 alle 5 volte al giorno."

 "Questo album è un'emozione unca: portatevi i cleenex."