The Klaxon è un piccolo capolavoro di rock da camera gotico-surfista, intriso di sole e ombra, inaspettamente swingante.

Prima di The Klaxon, gli And Also The Trees sono sempre stati percepiti come post-punk gotici, rurali e amanti di una certa visione mistica della natura, spesso selvaggia . Il nome della band, l'argomento dei testi e le copertine degli album precedenti ci portano a pensare che dia cosi'. Questa volta si vira musicalmente in situazioni piu' cittadine, con una copertina intrisa di colori basici e riescono a farlo senza snaturare la propria essenza o a compromettere il loro sound originario. Si allontanano nel loro approccio disegnando nell'aere atmosfere melodiche piu' accessibili, e si è avvolti in scintillanti panorami di riverbero, con archi morbidi, che dipingono paesaggi vividi quasi come una colonna sonora di David Lynch, e dove traspare l'ombra rassicurante di Morricone.

La voce del frontman, Sam Huw Jones è calda e rassicurante, meno epica del solito.

The Klaxon è un album che guarda con introspezione la vita di una persona nella sua quotidiana vita cittadina e che si sente veramente a casa nella grande città, intrisa di luci ed ombre. Ma anche di opportunità.

Il film dell''intero album sono le luci delle finestre dei paIazzi, i neon sbilenchi e fiochi delle insegne,i tombini vaporosi dopo la pioggia, le persone che si aggirano come ombre in vicoli mal illuminati.

I compagni del viaggio notturno sulle strade bagnate della città potrebbero essere i JoyDivision, i Tindersticks e gli Smiths, il film proiettato sicuramente un noir.
Il pezzo che svetta sugli altri è Dialogue, con intrecci di chitarre aeree, soffici ,leggeri e malinconici

Le canzoni Sickness Divine, The Soul Driver, Sunrise e The Flatlands sono gli episodi migliori.

Un album intimo e presente, snodo fondamentale nella vita musicale dei Trees per gli album che seguiranno.

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