La storia si svolge nell’arco di un anno scolastico, in una cittadina francese contornata da montagne innevate e – nello scorrere dei mesi – verdi e rigogliose (Pirenei francesi).
Thomas e Damien frequentano la stessa scuola, il primo facendo molti sacrifici anche solo per raggiungerla visto che vive in una fattoria di montagna, il secondo più comodamente abitando in città in una famiglia borghese, con una madre attenta e sensibile.
Tra i due si instaura un rapporto di attenzione – da parte di Damien – e di ostilità, talvolta aggressiva – da parte di Thomas.
Gli eventi si prenderanno cura di svelare – senza scorciatoie e banalità, con limpidezza e poesia – ciò che è reale e autentico; al di là del grado di accettazione.
Ad una festa rituale di “passaggio”, un grande falò illumina il viso di Damien. I suoi occhi rispecchiano il vuoto interiore e allo stesso tempo la luce di un fuoco potente. Forse sogna il lieto fine, un po’ onirico, quasi irreale, come raccontano le belle immagini finali.
Bello l’incoraggiamento, pronunciato dalla madre di Damien: dobbiamo avere fiducia in noi stessi, negli altri e nella vita.


Per Damien la vita inizia ora.

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