"Something's Going On" (1982) è da considerarsi come un disco che ha avuto un impatto nel mondo del pop-rock dei primi anni '80 decisamente importante. Il primo Lp solista in lingua inglese per Frida infatti si pone in un piccolo gruppo di dischi che proprio in quel periodo portavano alla ribalta nuovi suoni e nuove tecniche di registrazione come "Face Value" di Phil Collins e "Peter Gabriel" di Peter Gabriel.
Registrato in parte in digitale "Something's Going On" può vantare un gruppo di persone che hanno lavorato alla sua produzione di grande prestigio, dal produttore Hugh Padgham che in quel periodo trasforma in oro tutto ciò a cui lavora, a Phil Collins. Il batterista è voluto fortemente alla produzione del disco da Frida dopo che quest'ultima era rimasta particolarmente colpita dalle tematiche personali da lui trattate nel suo esordio solista nel 1981 con "Face Value". Il lavoro viene messo in cantiere nei mitici Polar Studios a Stoccolma per poi essere ultimato sotto la supervisione di George Martin e Paul McCartney agli Air Studios di Londra. Il primo singolo scelto è uno dei brani che diverranno simbolo della nuova decade, "I Know There's Something Going On" è subito un tormentone. Il riverbero gated sui suoni di tamburi apre, si inserisce la chitarra distorta di Deryl Stuermer per poi condurre con il lento incedere al ritornello in cui Phil Collins s'impegna nei cori. Il brano si caratterizza per un suono freddo, distaccato, in contrasto con gran parte della solare produzione degli ABBA. "You Know What I Mean" è l'omaggio a Phil Collins, cover delicata impreziosita dall'apertura dell'arpa e di un efficace arrangiamento per orchestra sullo sfondo. "Here We'll Stay" è il duetto con Collins che chiude il lavoro, un brano disco gradevole su cui spicca la batteria di Phil.
La volontà di produrre un pop-rock accattivante rende "Something's Going On" molto piacevole, lo si intuisce fin dalle prime note della dinamica "Tell Me It's Over" e lo si apprezza ancora maggiormente nella bellissima "Threnody", il suono è moderno e attuale ancora oggi e questo contribuisce alla facile scalate alle classifiche di vendita di tutto il mondo. Per la norvegese Anni Frid, figlia illegittima di un militare tedesco (in Norvegia sono ancora oggi discriminati i "figli della guerra" nati dall'unione tra norvegesi e militari nazisti durante l'occupazione), è un successo inaspettato e ancora oggi il suo "Something's Going On" è un lavoro da prendere come riferimento per chi si cimenta nella difficile arte della pop music.
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