Dopo lo splendido "Richard D. James Album" non ci si poteva aspettare qualcosa che lo superasse: le canzoni di quell'album erano tutte indispensabili, mai ampollosamente allungate come la dance di quel periodo, ma calde e deliranti, che sperimentavano con tutto: dalla jungle (si ricordi "4") alla musica classica (splendida "Girl/Boy Song", apice della bellezza aphextwiniana).

Dunque una nuova innovazione era quasi impensabile, eppure arrivò: l'ep "Come to Daddy" si rivela un'altra incisione di follie umane, con lo stampo hardcore della title-track, un remix più quieto ma inquietante di "To Cure A Weakling Child" (già contenuta nel precedente album) e altri pezzi in bilico tra l'IDM più schizofrenica e la techno più calma. Un altro botto insomma, ripetuto nuovamente da questo altro singolo: solo tre pezzi, che dimostrano la bravura di Aphex Twin, prima ancora del capolavoro "Drukqs" e dei poco riusiciti "Anarold", tre brani che meriterebbero di entrare nei "100 pezzi più importanti della musica elettronica", uno più innovativo dell'altro, senza un filo rosso che li tenga uniti. No, qui si compie l'ispirazione, senza seguire una linea che tenga unite le canzoni per una tematica.

L'inziale "Windowlicker", appare quasi rozza nei suoi sospiri languidi e nelle sue ritmiche quasi orgasmiche, quasi fosse la sigla di un filmetto porno, ma è la dimostrazione di una genialità all'infuori del normale: i beats scorrono in un vortice di distorsioni e il pezzo si trasforma magicamente in jungle distrutta. Spettacolare anche la successiva "A Complex Mathematical Equation", dove i ritmi diventano contorsioni e si inseguono come il gatto ed il topo. Pura musica selvaggia, che sfocia nell'inaspettata "Nannou", che è amore a prima vista (o meglio, a primo ascolto): un magico tintinnio di carillon che non si può non amare, che sembra l'anticipatore di alcuni passi del successivo "Drukqs", quelle realizzate al clavicembalo.

Un singolo che si presenta veramente in lucidità, mai ambizioso nè cacofonico come appaiono invece molti altri dischi dance-house, solamente un esempio di follia artistica di prim'ordine. Davvero, sensazionale.

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