Non entrerò nel merito delle composizioni ne della estesa biografia di Arcangelo Corelli, quelle le potete trovare dappertutto perfino sulla famigerata e vituperata da alcuni Wikipedia (la mia enciclopedia on line preferita da sempre).
Sarò più che breve:
“Un vero balzo nel futuro che dura da quasi quattro secoli, è questo che ci ha regalato Arcangelo Corelli, genio del violino e perfezionatore assoluto del genere "concerto grosso", egli fu capace di influenzare i più grandi compositori dopo di sé.”
Ecco per quanto mi riguarda può finire pure qui (non essendo un gran cultore ed avendo una limitata conoscenza della musica classica e barocca in genere, pur estimandola alquanto in verità) ma aggiungerò qualcos'altro per le/i più curiose/i, ok?
Molte soundtrack si sono avvalse del suo vasto repertorio come ad esempio in “Crónica de un niño solo” un film del '65 diretto da Leonardo Favio o nel più recente "Master & Commander - Sfida ai confini del mare" di Peter Weir del 2003, oppure il bel corto, anzi cortissimo “Small sphere travels through landscapes | The Aroma of Tea - Short Film by Michael Dudok de Wit” del 2006 o nel film polacco che potete vedere aggratis qui in lingua originale https://www.cda.pl/video/73537575d “Żywot Mateusza” (Vita di Matteo) del '68 diretto dal regista Witold Leszczyński, tratto da un romanzo del '67, "Fuglane" (Gli uccelli) dello scrittore norvegese Tarjei Vesaas, ma pure in “Casanova” del 2005 (regia di Lasse Hallström), in cui nella scnfinata ost troviamo anche queste due bellissime tracce: “Sonata for Violin & Continuo” Op. 5 n° 11 in E Major (5. Gavotta – Allegro) & “Sonata for Violin & Continuo” Op. 5 n° 7 in D Minor (3. Sarabanda - Largo), composte entrambe dal nostro Arcangelo Corelli, e nell'insospettabile “Ladykillers” dei f.lli Coen del 2004 con il brano “Concerto grosso in D major” Op. 6, n° 4,: III. Vivace che potete ascoltare anche qui https://open.spotify.com/intl-it/track/5XwEgJc8cEUU6iSqSY5678 , e per finire (ma sicuramente ve ne sono altre) in “Mother's Day” del 2016 ultimo film del regista Garry Kent Masciarelli alias Garry Marshall (figlio di abruzzesi) deceduto alla veneranda età di ottantun'anni a causa di una polmonite, dove troviamo la traccia “Corelli Concerto In D” di Daniele Luppi e gnente, anzi no, lui (il Corelli) è stato confinato in quel “Pantheon” di Roma fondato nel 27 a.C. e ricostruito tra il 112 e il 124 d.C. e che fu donato al papa Bonifacio IV che lo trasformò in una basilica chiamata Santa Maria della Rotonda o Santa Maria ad Martyres all'inizio del VII secolo (ma queste son ben altre storie) e che non sforacchia il culo di nessun cielo e gnente...
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