'Arctic Monkeys' live in italy… atto primo. Promossi o bocciati? Io direi rimandati.
Vox murato di gente, biglietti esauriti da giorni, caldo insopportabile. Questa è la presentazione della prima uscita in Italia del gruppo inglese più contestato di quest’ ultimo periodo, il loro disco; “Whatever People Say I Am, That’ s What I Am not” è stato uno degli interrogativi discografici di quest’ultimo anno, rivelazione o continuazione di un brit-pop già inflazionato ?
I quattro ragazzi di Sheffield partono alla grande, rock puro e scintillante, in sala è tutto una salto e un pogo; andando avanti però, il concerto diventa quasi un’unica canzone spezzata da pause ottime come “Mardy Bum”, “Dancing Shoes”, “When the sun goes down” ed il loro primo singolo “I bet you look good on the dancefloor”.
I Monkeys non riescono ad imprimere quel qualcosa di diverso di new-british che ci si aspettava, poca varietà sonora e poca inventiva nel proporre i pezzi, che si distaccano veramente poco dalla versione in studio. La musicalità diventa via via monotona, e anche la partecipazione del gruppo è scarna le plurime adulazioni all’Italia e alle ragazzine in prima fila non hanno di certo infiammato i presenti.
Se si eccettua la magnifica apparizione sul palco di tre fans, che dopo aver danzato a fianco delle "scimmie artiche" si sono lanciati sul pubblico, il concerto non è stato dei più emozionanti. I Monkeys devono crescere, le potenzialità ci sono gli appoggi discografici pure, speriamo in bene, speriamo che la maturazione musicale e la ricerca di nuovi suoni li porti ad una evoluzione di rilievo, il mio augurio e che non siano tutto fumo ma che in fondo abbiamo qualche cosa di nuovo da dire; quindi forza e coraggio Monkeys siamo solo agli inizi.
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