Ed ecco la recensione di un celebre album di una cantante che seppur conosciuta in gran parte del globo terrestre, In Italia è poco famosa. Sto parlando di Asha Bhosle, la cantante che ha il Guinness World Record per aver cantato più canzoni al mondo (circa 12.000), e che è la regina indiscussa del canto di riproduzione del cinema di Bollywood. Essa ha lavorato con grandi direttori musicali indiani, ma quello che le ha permesso di diventare la diva che conosciamo è R.D. Burman, anche marito di Asha. In questo doppio album uscito del 1987 (sotto etichetta EMI), troviamo delle canzoni scritte da R.D. Burman con il paroliere Gulzar, non destinate al cinema, che trovano la perfetta combinazione con la voce di Asha Bhosle. Questo disco oggi è molto raro, ed è valutato intorno ai 900 euro, fatto che lo rende alquanto insuale in quanto, le canzoni sono popolarissime ma il disco no.

Il disco si apre con “Bheeni Bheeni Bhor”, un ghazal che ci trasporta direttamente in India e che ci fa notare la qualità della registrazione dei brani e l’accuratezza dei suoni . Successivamente la sentimentale “Koi Diya Jale Kahin (Da qualche parte una candela brucia)” ci avvolge in un lieve manto e ci trasporta nella visione di una notte romantica con candele soffuse . Di meno importanza la successiva “Manjhi Re Manjhi”, troppo lunga e un po noiosa all’ascolto. Molto più interessante il quarto brano, “Juthe Tere Nain” che narra la vicenda del tradimento di un coniuge, preceduto da una presentazione parlata fatta da Asha Bhosle. Piacevoli e ben strutturati i successivi brani , “Jaane Do Mujhe” e “Sawan Sasura Sataye”, come la frizzante e allegra “Aye Zindagi” ricca di effetti elaborati al computer. Molto sentimentale la successiva “Umeed Hogi Koi” come la successiva (non staccata dal brano precedente) “Sham Se Aankh Mein Naim”. Tralasciando la poco interessante “Haan Mere Gham” passiamo ai due pezzi (che da soli varrebbero cinque stelle), più belli di questo lavoro discografico, “Rishte Bante Hai (La relazione) e “Raat Chup Chaap (Notte silenziosa) : il primo narra dell’evoluzione di una relazione che diventa importante, mentre la seconda tratta l’argomento della nostalgia quando il proprio amore non c’è più. Legata a quest’ultima abbiamo un brano simile, ma non all’altezza del precedente, “Saaton Baar Bole Bansi”. L’album si chiude con un brano natalizio molto bello, “Raat Christmas Ki Thi” che prende alcune note dalla famosissima “Jingle Bells”, .

Cosa dire di questo album? Voce stupenda? C’è. Brani celebri? Ci sono. Arrangiamenti curati? Ci sono. 5 stelle sono tutte meritate per questi tre grandi artisti, che hanno saputo creare un capolavoro discografico.

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