Ben ritrovati, più che una recensione questo è un regalo che voglio farvi.

Vi regalo tutti gli album degli Asteroid #4. Questo gruppo FANTASTICO!. Gli album sono reperibili in streaming PER INTERO! Al link che trovate allegato. Si tratta del loro sito ufficiale. Quindi tutto ok. Gli album sono pressochè introvabili da noi e poi ci tengo che ve li ascoltate prima possibile.

Questo di cui vi parlo è il loro ultimo pubblicato nel settembre 2008 "These Flowers Of Ours". La Band, che più indie non si può, sta nell'etichetta del buon Anton Newcombe dei Brian Jonestown Massacre. Il nostro ha raccolto alcune band di cui alcune DA NON PERDERE. "The Asteroid #4" e "The Quarter After" in prima fila.

Veniamo agli Asteroid #4. Gruppo di Philadelphia che fa musica new-psicadelic come piace a me. Qui trovate i Church di "Heyday", gli stessi Brian Jonestown e infine come sempre THE BYRDS. Vale un pò lo stesso discorso già fatto, non sono gli unici a fare new-psicadelic, ma sono quelli che hanno i piedi meglio piantati nel tardo sixties.

L'album: 1) Apre "My Love", ottimo biglietto da visita, un pezzo da 45 giri uscito dritto dagli anni 60'. Apre una parentesi nelle mie giornate che non vorrei più chiudere. 2) "Let It Go" e di nuovo posso gridare al miracolo. Uno dei pezzi migliori che ho mai sentito. Ricorda senza dubbio i Church di "Heyday", i migliori di sempre. Lo riascolterete, eh si che lo riascolterete! 3) "Hold On", inizio con armonica e chitarra, poi esplode il pezzo. Questi album che partono con tre su tre LI AMO! 4) "I Look Around", altro pezzo sixties memorabile alla Byrds. E l'album a questo punto vi ha già ripagato di tutte le fatiche della giornata. 5) "Shes All I Need" e qua direte "ma guarda quello cosa è andato a trovare!" (dopo il quello "aggettivi a scelta buoni uno per l'altro") 6) "War" bel pezzo più lento e più lungo degli altri sempre su livelli altissimi. 7) "Flowers Of Ours", dopo tanta bellezza vi arriva niente meno che la title track. Un 45 giri EPOCALE sugli stessi livelli di "Let It Go". Pezzi da Storia del Rock. 8) "Hei Nah Lah" ed ecco lo zampino dei Brian Jonestown con Sitar e tutto quanto. 9) "She touched the sky". Bellissima, un autentico volo. Da ascoltare a tutto volume. 10) "All Fall Down". Ma vi rendete conto che siamo gia a 10 pezzi da brivido!. Anche questo infatti non delude. Nessun riempitivo. 11) "Empty Like A Little Child". E continuano. Più una preghiera che una canzone. Chitarre sixties in sottofondo. Mi saprete dire poi. 

Finisce qui. Lo streaming ha un ottimo livello di qualità audio. Gente in gamba questi Asteroid #4. Un'ultima cosa sugli altri album. C'è il precedente "An Amazing Dream". Ascoltate subito "Into The Meadow". Buon ascolto. Alex 

 

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