Band grandiosa nel mondo del Death melodico hanno sfornato un disco oltre agli altri che dire che è stupendo è un'offesa.
Si apre l'album con la loro "The Swarm": inizia con un temporale al quale si sovrappone il suono di un arco. E subito dopo parte la canzone vera e propria dal ritmo pungente e con una voce a dir poco eccezionale. Poi la title track "Terminal Spirit Desease". Stupenda, a dir poco piena di carica. La track 3 è un salto parallelo al disco: un coro di tre chitarre acustiche, un basso e un cello: "And The World Returned" è un brano semplice ed efficacissimo che si abbina benissimo con l'atmosfera death del resto dell'album. Proseguendo si trova "Forever Blind": anche qui le orecchie trovano un' ottima atmosfera piena di suoni death e di una voce unica. Particolarmente interessante la track 5 "The Fevered Circle". Suono distorto ma melodico che si contrappone decisamente alla successiva "The Beautiful Wound". Batteria dal ritmo molto sostenuto, questa canzone è tra le migliori dell'album. Ed ecco finalmente le tre chicche del disco. Gli At The Gates ci propongono tre dei pezzi migliori della band in una versione live inedita. "All Life Ends", "The Burning Darkness" e "Kingdom Gone" ci deliziano le orecchie e ci dimostrano quanto gli At The Gates siano una tra le migliori band esistenti nel branco del Death metal melodico.
Da ascoltare
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Altre recensioni
Di aniel
Solo 6 canzoni sono più che sufficienti per esprimere un giudizio positivo e completo.
"Forever Blind" da sola rappresenta tutto ciò: breve, intensa, tecnica quanto basta e melodica.