"You and me, mister... We can really out-ugly them sum'bitches... Can't we?"

Anche dopo così tante visioni, Strade Perdute non smette di essere un capolavoro e di lasciare dei dubbi, di rivelare dettagli subliminali nascosti in penombra, di offrire spunti per nuove interpretazioni.

Dick Laurent is dead

Saggio freudiano di psicologia maschile, decostruzione, rivoluzione e superamento del noir (con i fantasmi di Wilder e Hitchcock sempre presenti), universi che si intersecano e sovrappongono per riallacciarsi tornando al punto di partenza.

L'ossessione di Lynch per il nastro di Moebius trova in Strade Perdute la sua massima realizzazione, in un'opera compiuta nella sua incompiutezza, nel suo insieme di possibilità, di realtà alternative e autostrade di una psiche in fuga da se stessa. Se la mente è un Impero, da qualche parte si dovrà pur scappare.

Come sempre nell'opera lynchana, il sesso è il centro che determina le pulsioni, i desideri e le frustrazioni, e così la violenza, la morte e la dissociazione.

Strade Perdute è ancora un incubo, è il perturbante messo in scena tramite immagini e suoni. Un film che non smette di turbare, spaventare, sconvolgere.

La volontà di potenza e la brama di possesso formano le profondità dell'inconscio. Quando questo viene a mancare, il fragile equilibrio si spezza, le pareti crollano, le identità si perdono e confondono, e i demoni fanno il loro ingresso. Lo specchio non rifletterà più la stessa immagine interiore. Ci sono più cose tra il cielo e la terra di quante l'uomo ne possa pensare.

Camminare, lentamente, verso l'oscurità è una scelta consapevole, così come il voler ricordare gli eventi a modo proprio, tralasciando coscientemente la vera realtà dei fatti, ammesso che ne esista una. Creando così un labirinto senza uscita né senza ritorno.

The mind is a terrible thing to taste.

E la liberazione può avvenire solo attraverso l'elettricità, per poi, magari, poter conoscere ulteriori dimensioni, ulteriori autostrade. Altre logge.

Cosa ci sia in questi ipotetici nuovi spazi al di là del tempo e dello spazio, non ci è dato saperlo. Sempre che tutto non sia destinato a ripetersi all'infinito, ovviamente. Nell'eternità del loop. Tutto può essere.

Tutto e il suo contrario.

Dopotutto, chi lo sa cosa c'è dentro la scatola blu di Mulholland Drive? Quelle dannate cassette, sono mai davvero esistite? E cosa sussurra l'uomo misterioso a Fred alla fine, qui in Lost Highway? E Laura a Cooper al termine di Twin Peaks il ritorno? E in che anno siamo?

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