Austin Lace - Easy to cook (Homesleep)
Certo, è un pò presto per la primavera, caro lettore ma a cosa può servirci la musica se non, come già sospettato da Platone, a costruirsi mondi ideali e paralleli ? (per non pensare all'esame di Tecnica delle costruzioni oppure alla ennesima rata del mutuo da pagare…)
In nostro soccorso giungono allora dal Belgio quattro giovincelli, che scelgono di celarsi dietro il nome di Austin Lace ed alla loro prima prova (in realtà avevano già dato alle stampe un buon demo) sfoderano un'opera ricca di pregi perché semplice, orecchiabile ed anche utopistica (come lo chiamereste voi il sogno di un sole per tutti in “Sunshine For Everyone” ?). Liverpool non è mai stata così vicina al Belgio (“Say Goodbye”), e allora inseguendo il fantasma dei Fab Four, capita di passare per il Brasile (“Bossanova” e la splendida “Come on, come on, come on”) incrociare i Supergrass e scambiarli per Beach boys (“Accidentaly Yours”, “Your Heart Is A Cook”) tornare a casa ed accorgersi che la primavera non è ancora arrivata ed intristirsi (“to Ronald” ).
Sembra così semplice, così scontato.... così indie F.M. eppure chi ha detto che qualcosa di bello debba essere per forza difficile (ma guarda tu?! Chiamare un album facile da cucinare...).
Scaricare se vi piace: Beatles, Athlete, Supergrass, Kings of convenience
Elenco tracce e video
Carico i commenti... con calma